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Aggressione omofoba a Fabrizio Marrazzo, denunciati due 20enni: gli hanno urlato ‘Fr… di m…’

La questura di Roma fa sapere di aver rintracciato i responsabili dell’aggressione a Marrazzo, due italiani di 20 e 21 anni. Sono stati identificati e denunciati dagli agenti del commissariato Celio per ingiurie e minacce aggravate.
A cura di Enrico Tata
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Fabrizio Marrazzo nel video pubblicato sui social.
Fabrizio Marrazzo nel video pubblicato sui social.

Fabrizio Marrazzo, leader del Partito Gay, è stato aggredito, fisicamente e verbalmente, da due giovanissimi a Roma. Ha visto uno dei due mentre faceva pipì sul muro Rainbow della comunità LGBT+, lo ha rimproverato e l'altro, insieme a un amico, gli ha risposto gridando: "Fr… di m…".

La questura di Roma fa sapere di aver rintracciato i responsabili, due italiani di 20 e 21 anni. Sono stati identificati e denunciati dagli agenti del commissariato Celio per ingiurie e minacce aggravate. Stando a quanto riferisce la polizia, Marrazzo era riuscito a scattare una foto della targa dell'automobile a bordo di cui i ragazzi erano scappati e così è stato facile individuarli.

Ai microfoni di Fanpage.it, Marrazzo aveva raccontato così l'episodio: "Gli ho chiesto cosa stesse facendo, con un po' di stupore. E lui e il suo amico, avranno avuto una ventina di anni, non di più, mi hanno aggredito. Prima mi hanno insultato e minacciato, poi sono passati ad aggredirmi fisicamente. Mi sono sentito a rischio. Mi ha colpito la giovane età e lo stato sociale. Avevano una macchina nuova costosa ed erano ben vestiti. Ma vedere ragazzi di vent'anni, forse meno, con quell’odio e quella violenza è aberrante".

Dopo l'aggressione subita, ha continuato Marrazzo, "sono scappato. Ma mi hanno inseguito e hanno continuato a minacciarmi. Sono riuscito a fermarli solo dicendogli che avevo ripreso la targa ed erano in diretta sui social. Ho avuto la forza di denunciare, perché sono dichiarato, ma molti non hanno questa possibilità, magari perché in famiglia non lo sanno o sul posto di lavoro e restano vittime silenti".

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