Aggressione omofoba a Cisterna di Latina: ragazzo trans preso a sassate da 2 minori su una microcar
Un ragazzo transgender è stato aggredito la sera del 30 agosto a Cisterna di Latina. Insulti e sassi lanciati contro il volto al 18enne da parte di due minorenni a bordo di una minicar, che gli hanno urlato "magari riaprissero i forni crematori" e "trans lesbica di merda".
Il ragazzo ha denunciato l'accaduto sui social e ai carabinieri, che ora indagano sulla vicenda. "A tredici anni, a quattordici avevo il terrore di passare per le strade, di camminare, per tutto quello che subivo: insulti, minacce e addirittura botte. Ma a diciotto anni no, non lo concepisco e farò in modo di far girare la storia e condannarvi come posso".
L'episodio è stato condannato anche dal Comune. "L'Amministrazione comunale di Cisterna esprime la più ferma condanna per l'aggressione a sfondo omofobico e transfobico subita da un nostro giovanissimo concittadino nella giornata del 30 agosto – si legge in un post pubblicato su Facebook – Da parte nostra, oltre ad esprimere la nostra più convinta solidarietà alla vittima che con grande coraggio ha denunciato pubblicamente l'accaduto, ribadiamo il nostro impegno e i nostri sforzi per fare di Cisterna una città rispettosa dei diritti e delle minoranze. La giovane età delle persone coinvolte deve interrogare la nostra comunità sul lavoro educativo e culturale da svolgere insieme alla scuola e alle famiglie perché simili fatti non si verifichino mai più".
La vittima dell'aggressione transfobica ha descritto ai carabinieri i due ragazzini che lo hanno ferito. I militari stanno indagando sul caso, ed è probabile che i minori vengano identificati a breve. Rischiano una denuncia per aggressione e lesioni aggravate dall'odio e dalla discriminazione sessuale.