Aggredito sindaco di Sant’Elia Fiumerapido, Roberto Angelosanto ha 2 costole rotte e trauma cranico
Due costole rotte e un trauma cranico è il bilancio dell'aggressione subita da Roberto Angelosanto, sindaco di Sant'Elia Fiumerapido, un Comune di alcune migliaia di abitanti in provincia di Frosinone. Il violento episodio è avvenuto mentre il primo cittadino si trovava all'uscita di un bar a Cassino. Le motivazioni dell'aggressione sarebbero da ricercare nel fatto che il suo aggressore lo riterrebbe "responsabile" di un atto giudiziario, che gli è stato notificato nei giorni scorsi. Angelosanto infatti, oltre ad essere sindaco e fratello del generale del Ros Pasquale, che ha arrestato Matteo Messina Denaro, è anche un avvocato che esercita normalmente la sua professione.
Il sindaco Angelosanto preso a calci e pugni
Secondo quanto ricostruito finora Angelosanto si trovava all'esterno del bar a poca distanza dal palazzo di Giustizia di Cassino quando, improvvisamente, gli si è avvicinato un uomo chiedendogli se lo riconosceva. Lo ha aggredito fisicamente colpendolo al volto e mentre era a terra, sferrandogli calci e pugni con forza. La scena è avvenuta davanti agli occhi spaventati dei passanti, ad intervenire in suo aiuto sono stati i clienti del bar, che lo hanno soccorso e chiamato il Numero Unico delle Emergenze 112, segnalando che c'era stata appunto un'aggressione.
Ha due costole rotte e un trauma cranico
Sul posto in poco tempo è giunto il personale sanitario con l'ambulanza, che ha preso in carico il sindaco Angelosanto e lo ha trasportato dell'ospedale Santa Scolastica. Arrivato al pronto soccorso il primo cittadino è stato affidato alle cure dei medici, che lo hanno sottoposto agli accertamenti del caso. Gli hanno trovato due costole rotte e un trauma cranico. Sulla vicenda indagano i carabinieri.
I messaggi di solidarietà al sindaco e avvocato Angelosanto
Sono tanti i messaggi di solidarietà che in queste ore sono arrivati al sindaco e avvocato Angelosanto. Tra questi c'è quello dell'Ordine degli Avvocati, che denuncia l'episodio, l'ennesima aggressione ai danni della figura professionale e del ruolo che ricopre nella società.
Il sindaco di Villa Santa Lucia Orazio Capraro ha definito il gesto "gravissimo, che va stigmatizzato. Quanto accaduto è la dimostrazione di come al giorno d’oggi sia difficile svolgere una libera professione. A Roberto, amico e uomo di grande educazione, va tutta la mia solidarietà ed il mio affetto".
"Solidarietà e vicinanza all’amico e collega che, questa mattina è stato ferocemente aggredito per una questione professionale – ha detto il sindaco di Pantecorvo Anselmo Rotondo – Ho scritto a Roberto augurandogli pronta guarigione e massima vicinanza. Queste cose non dovrebbero mai accadere, perché turbano la vita professionale e familiare".