Aggrediti tre operatori Ama a Labaro: insultati e picchiati, uno finisce al pronto soccorso
Tre operatori Ama sono stati aggrediti in servizio, uno di loro è finito in ospedale e ha ricevuto una prognosi di sette giorni per le ferite riportate. L'episodio di violenza è accaduto nella notte tra sabato 19 e domenica 20 ottobre in zona Labaro, nel quadrante Nord di Roma. Secondo quanto ricostruito stavano lavorando quando tre uomini si sono avvicinati loro e li hanno aggrediti. Prima li hanno insultati, poi sono passati alle mani. Percosse per le quali uno degli operatori ha avuto bisogno di cure mediche ed è stato trasportato al pronto soccorso. Le forze dell'ordine indagano per risalire ai responsabili dell'aggressione, che sono riusciti per il momento a fare perdere le proprie tracce e non sono stati ancora ritrovati. Al vaglio le immagini riprese dalle telecamere di sorveglianza.
Ama: "Solidarietà ai nostri dipendenti"
A rendere nota l'aggressione è stata Ama, l'azienda che gestisce la raccolta dei rifiuti a Roma: "Gli addetti stavano svolgendo le operazioni di svuotamento dei cassonetti in via Monti della Valchetta, quando sono stati improvvisamente bloccati e presi a pugni da tre uomini non identificati, che si sono poi dileguati prima dell'arrivo delle forze dell'ordine – si legge in una nota – Per uno dei tre dipendenti coinvolti è stato necessario il trasporto al pronto soccorso con una prognosi di sette giorni". "Stigmatizziamo con forza questo atto di violenza gratuito e inaccettabile che ha colpito lavoratori impegnati a svolgere il proprio dovere al servizio della città – dichiara nella nota il presidente di Ama Bruno Manzi – Esprimiamo piena solidarietà ai nostri dipendenti, augurando loro una pronta guarigione".
Cgil: "Tutelare salute e sicurezza dei lavoratori"
Sull'episodio di violenza di cui sono rimasti coinvolti i tre operatori Ama è intervenuta la Cgil Roma e Lazio: "Ancora una volta chi opera nei servizi pubblici è stato vittima di un'aggressione durante lo svolgimento del proprio lavoro – Come Fp Cgil di Roma e Lazio esprimiamo la nostra massima solidarietà ai lavoratori aggrediti e ci aspettiamo che Ama investa davvero nel tutelare la salute e la sicurezza del proprio personale, che fa di tutto per garantire il decoro a questa città, nonostante attrezzature e mezzi inadeguati.
Chiediamo all'azienda di aprire i tavoli sindacali sul part time involontario, sulla politica di sviluppo del personale, sui maggiori carichi di lavoro, che si prospettano con il periodo giubilare, sull'attivazione dello smart working per il settore amministrativo. Chiediamo di rompere quella continuità con il passato, per cui sembrerebbe che l'azienda municipalizzata abbia come priorità solo uscite le mediatica su improbabili "007" a caccia di presunti furbi".