Aggrediscono un rider per strada: accerchiato, massacrato di botte e rapinato da cinque 20enni
È accaduto mercoledì scorso a Torre Spaccata, nella periferia est della capitale. Qui, in via Rugantino all'altezza del civico 91, un rider è stato aggredito da cinque giovani mentre era in servizio. Si tratta di un uomo di 44 anni: poco dopo la mezzanotte, mentre stava svolgendo il suo lavoro, è stato accerchiato, massacrato di botte e rapinato, come riporta il Messaggero.
Cosa è successo: l'agguato al rider
Era da poco sceso dalla bicicletta elettrica davanti al punto in cui avrebbe dovuto effettuare una consegna quando è stato accerchiato da cinque giovani che hanno iniziato a picchiarlo e poi lo hanno rapinato.
All'inizio si sono avvicinati per insultarlo. Ma dalle parole sono passate ai fatti: lo hanno iniziato a prendere a spintoni, pugni e calci. Il quarantaquattrenne ha provato a difendersi, senza riuscirci: si è accasciato sull'asfalto. È stato in quel momento che il gruppo di giovani ne ha approfittato per rapinarlo del cellulare, del portafogli e persino della bicicletta a bordo della quale due componenti del gruppo sono fuggiti.
L'arrivo dei soccorsi
Il quarantaquattrenne è rimasto sdraiato sull'asfalto: in breve tempo alcuni passanti, preoccupati dopo aver sentito delle grida, si sono accorti di lui, hanno prestato le prime cure e chiamato i soccorsi. Sul posto è immediatamente arrivata la polizia: secondo le prime testimonianze raccolte, ad aver aggredito l'uomo sarebbero stati ragazzi di un'età non superiore ai 25 anni.
Non appena allertati sul posto sono arrivati gli operatori del personale sanitario che hanno traferito il quarantaquattrenne al policlinico di Tor Vergata, dove le lesioni riportate, al setto nasale e ad alcune costole, sono state valutate con un codice giallo.
Le indagini in corso
"Mi hanno colpito all'improvviso, una volta a terra sono stato preso a calci", avrebbe dichiarato ai poliziotti il quarantaquattrenne.
Sul quanto accaduto stanno indagando gli agenti della polizia del distretto Casilino, che si sono immediatamente messi sulle tracce del gruppo. Tre di loro si sarebbero allontanati su una Renault Twingo celeste di cui nessuno è riuscito a prendere il numero di targa. Gli altri due, come anticipato, sono fuggiti in sella alla bici. Ora è caccia ai cinque ventenni, nonostante le difficoltà: sul posto non sono presenti videocamere attive né altri sistemi di sorveglianza nelle vicinanze.