Aggredisce una donna incinta e viene preso a bastone dal marito: è in coma in ospedale
Un uomo di 51 anni è stato ridotto in fin di vita dopo essere stato preso a bastonate. I fatti sono accaduti lo scorso mercoledì: il 51enne avrebbe iniziato a infastidire i clienti del bar Gi.Lo., in via Andersen, a Roma. Poco dopo se la sarebbe presa anche con una donna incinta che lavora nella tabaccheria vicina lanciandole – come riporta Il Corriere della Sera e alcuni testimoni della zona – anche una bottiglia di vetro contro il negozio.
L'aggressione dopo una bottiglia lanciata contro il negozio
Stando alle prime informazioni, il marito e un amico della donna una volta aver saputo della bottiglia lanciata contro la tabaccheria sono intervenuti con un raid punitivo e per vendetta hanno pestato a sangue l'uomo in modo molto violento: gli aggressori hanno impugnato i manici della scopa e hanno iniziato a picchiarlo prendendolo anche a calci e pugni. Tutto è stato ripreso dalle telecamere di sorveglianza della zona. Ad assistere alla scena sono stati anche gli altri clienti del bar e alcuni residenti che non sono però intervenuti.
La vittima si trova ora in coma
Sul posto si sono precipitati i medici e gli agenti della polizia allertati da alcuni passanti. Il 51enne si trova ora ricoverato in ospedale in coma farmacologico a causa di un'importante emorragia riportata all'addome a causa dei pestaggi: i medici sono stati costretti a rimuovergli la milza. Tante anche le fratture. L'uomo sta lottando ora tra la vita e la morte. Intanto gli agenti subito si sono messi alla caccia dei due aggressori rintracciati quando erano a bordo dell'auto poco distante dal bar e mentre stavano nascondendo i manici della scopa. Per loro sono scattate le manette con l'accusa di tentato omicidio.
Chi è la vittima
Come hanno spiegato alcuni residenti del quartiere in cui è avvenuta l'aggressione, la vittima è considerato l'attaccabrighe della zona e definito da molti un "tossico" o un "alcolizzato". Era già noto dalle forze dell'ordine per diverse rapine e aggressioni. Le sue vittime erano quasi sempre i commercianti del Quartaccio sulla quale esercitava la sua prepotenza. La zona in passato è stata al centro di altri episodi di violenza. Qui però i residenti hanno paura a parlare e denunciare.