Aggredisce un uomo, arrestata 26enne. “Non potete farlo: sono nobile e discendo dai Farnese”
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"Sono una Farnese, non potete arrestarmi". E invece gli agenti del commissariato Casilino l'hanno arrestata lo stesso, con l'accusa di estorsione, lesioni e porto abusivo di arma a seguito di una denuncia da parte di un trentanovenne che ha raccontato di essere stato aggredito in casa. Non è importato loro del cognome importante e della giustificazione: "Sono una nobile". Trovata a poca distanza dalla casa dell'uomo circa tre ore dopo l'aggressione, gli agenti sono intervenuti. E hanno emesso il fermo.
L'aggressione
A far scattare l'allarme il fratello dell'uomo aggredito nella sua abitazione fra Roma e Frascati. "Abbiamo discusso e mi ha minacciato: voleva auto e soldi. Ha detto che doveva andare a Viterbo", ha poi raccontato agli inquirenti. Al momento dell'aggressione in casa c'era anche il figlio del trentanovenne. Secondo quanto riportato da la Repubblica, in casa con lui c'era il figlio. Dal litigio è nata una colluttazione e la ventiseienne ha ferito l'uomo sulla mano, utilizzando un taglierino.
L'arresto
A chiamare le forze dell'ordine, come anticipato, è stato il fratello dell'uomo, dopo che la ragazza è riuscita a fuggire. Una volta arrivati nell'abitazione, gli inquirenti hanno ascoltato il trentanovenne e si sono messi immediatamente alla ricerca della ventiseienne rintracciandola tre ore dopo in via Beata Chiara Bosatta, una delle piazze di spaccio di Ponte di Nona.
Si trovava con altre due persone. È stato in quel momento che ha sfruttato il suo cognome famoso anche se, come scoperto nelle ultime ore, non ci sarebbe nessun legame di parentela fra la ventiseienne e la nobile famiglia. Gli agenti non si sono fatti distrarre e hanno portato a termine l'arresto: adesso la ventiseienne si trova nel carcere di Rebibbia.