Aggredisce col piccone un uomo durante una rapina: “Dammi i soldi o ti ammazzo”
Si è introdotto all'interno di un condominio per una rapina quando si è trovato davanti il proprietario di casa e lo ha colpito con il piccone che aveva con sé. È successo in viale Palmiro Togliatti, nella notte fra domenica 30 giugno e il primo luglio, alle 4.15 della mattina di lunedì.
Sul posto, dopo aver ricevuto la segnalazione al numero di emergenza unico 112, sono intervenuti gli agenti delle volanti: sono loro che hanno arrestato un ragazzo di 19 anni per rapina aggravata, resistenza e lesioni. Avrebbe derubato un uomo di 72 anni in un condomino dopo avergli chiesto ospitalità per la notte e gli avrebbe sferrato un colpo di piccone sull'avambraccio verso l'altro, dopo avergli rubato 50 euro.
Cosa è successo: la rapina e l'intervento del condomino
La chiamata è arrivata poco dopo le 4 di questa mattina: "Aiuto, dovete intervenire, c'è un ragazzo armato di piccone: mi ha derubato e colpito al braccio". Questa la chiamata arrivata al numero di emergenza unico 112. Sul posto, non appena allertati, sono arrivati gli agenti delle volanti e del commissariato di San Basilio.
Quando i poliziotti si sono trovati davanti il ragazzo non hanno avuto dubbi: felpa nera con cappuccio, pantalone sui toni chiari tipo quelli da basket, scarpe da ginnastica di colore bianco. E, cosa più importante, il piccone fra le mani. Il ragazzo, un diciannovenne, quando è stato bloccato dagli agenti, stava agitando il piccone, urlando e inveendo contro le automobili in transito, mentre tentava la fuga.
L'intervento delle forze dell'ordine
Gli agenti lo hanno perquisito e bloccato. Gli hanno immediatamente sequestrato il piccone e hanno recuperato il bottino della rapina: appena 55 euro che aveva nascosto negli slip. Nel frattempo altri agenti delle volanti e di San Basilio hanno raggiunto il condominio. Hanno trovato il vetro infranto dell'entrata, macchiato di sangue.
Altre macchie ematiche proseguivano fino alle scale. Gli agenti hanno seguito la scia fino a ritrovarsi al terzo piano. È lì che si trova l'appartamento del condomino che ha fatto scattare l'allarme. I segni del passaggio del diciannovenne erano visibili fin dalla porta che aveva chiari segni di danneggiamento da piccone.
Il racconto del condomino
Una volta arrivati sul posto, hanno raccolto la testimonianza del condomino colpito. "Mi ha rapinato in casa. Ho provato a reagire e mi ha colpito col piccone", racconta il condomino.
Un'altra residente ha raccontato di aver sentito dei rumori provenire dal pianerottolo: "C'era qualcuno che gridava: Dammi i soldi o ti ammazzo. Mentre l'altra persona rispondeva chiedendo aiuto. Così mi sono affacciata dallo spioncino della porta e ho visto correre il ragazzo giù per le scale, agitava un oggetto che teneva fra le mani.
Dopo l'intervento delle forze dell'ordine, il condomino è stato trasportato all'ospedale Pertini in codice giallo per una ferita lacero contusa all'avambraccio destro e un'altra alla mano sinistra: all'arrivo degli agenti perdeva ancora sangue: è stato refertato con 10 giorni di prognosi.
Nel frattempo gli agenti bloccavano il diciannovenne, riconoscendolo grazie al fotosegnalamento. E lo hanno arrestato.
