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Adolescente violentata dal gruppo di amici a Pasquetta: coinvolti almeno 7 minorenni

Sarebbe stata violentata nella giornata di Pasquetta dopo una festa a casa sua da un gruppo di amici, suoi coetanei: la vittima è una ragazzina di 15 anni.
A cura di Beatrice Tominic
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È stata violentata nella sera di Pasquetta, dopo una festa organizzata all'interno dell'appartamento in cui vive insieme ai genitori: ad essere stuprata da un branco di coetanei, come fa sapere in un articolo il Messaggero, è stata una ragazzina di appena quindici anni.

Gli abusi sono avvenuti all'interno dell'abitazione in cui era stata organizzata la festa per trascorrere la giornata di Pasquetta, lunedì scorso, nel quadrante nord della città di Roma, in zona Farnesina, poco distante dallo stadio Olimpico e da Ponte Milvio: adesso sul caso, dopo l'informativa alla Procura dei minori, sta indagando la Polizia.

Il giorno successivo alla violenza

Il giorno successivo, ancora sotto choc e senza aver dormito per tutta la notte, la ragazzina si è presentata insieme ai genitori al pronto soccorso dell'ospedale San Pietro Fatebenefratelli di via Cassia. Durante la visita, davanti ai genitori e al personale medico sanitario, ha rivelato ciò che era accaduto nel corso di quella giornata, organizzata da tempo nella propria casa con qualche amico.

La festa di Pasquetta

Alla festa, organizzata in casa approfittando dell'assenza dei genitori, erano presenti alcuni amici e un'amica della ragazzina. In queste ore le indagini sono ancora in corso: gli agenti, infatti, stanno ancora lavorando per ricostruire i fatti, confrontando anche dichiarazioni e testimonianze. Nel corso della festa, tre ragazzini si sarebbero appartati con la ragazzina, mentre gli altri con la sua amica, anche lei minorenne. Poi, come riporta il quotidiano, la ragazzina ha raccontato che la situazione sarebbe degenerata e altri ragazzini avrebbero raggiunto la 15enne, che si sarebbe ritrovata sola con diverse persone.

Ora la squadra Mobile sta indagando su almeno sette o otto ragazzi, anche loro minorenni: fra loro alcuni hanno dichiarato che la ragazzina era consenziente, mentre per altri si sarebbe inventata tutto. Per il momento i medici del personale sanitario non avrebbero riscontrato segni evidenti sul corpo della ragazzina, ma sono ancora in corso visite ed esami tossicologici per scoprire se qualcuno le abbia fatto ingerire o meno sostanze come la cosiddetta droga dello stupro.

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