Adesca 14enne con disabilità psichica sul bus e la violenta: autista condannato a 8 anni
È stato condannato a otto anni di reclusione l'autista di Roma Tpl, azienda privata a cui è affidata una parte del trasporto pubblico romano, accusato di aver più volte abusato sessualmente di una giovane minorenne, affetta da una malattia psichiatrica fortemente invalidante. L'uomo, 47 anni, ha anche filmato le violenze sessuali nei confronti della 14enne. I reati contestatigli sono violenza sessuale (anche di gruppo) e materiale pedopornografico: in almeno un'occasione è stato riconosciuto colpevole di aver abusato della ragazzina assieme a un altro uomo, e i filmati realizzati durante le violenze sono stati successivamente diffusi a terzi.
La sentenza – come raccontato oggi sulle pagine della cronaca romana del Corriere della Sera – è arrivata nella giornata di ieri al termine del rito abbreviato, celebrato dal gup Angelo Giannetti. Il giudice ha comminato una condanna sensibilmente più alta di quella richiesta dal pubblico ministero, che al termine del dibattimento aveva chiesto cinque anni di reclusione per l'uomo. Le altre due persone coinvolte sono state condannate in un caso a cinque anni e 4 mesi di reclusione, nel secondo caso o a sei anni di reclusione per aver partecipato attivamente agli abusi. Per il primo, accusato di aver assistito alle violenze in videochiamata, il pm aveva chiesto l'assoluzione ma il gup ha bocciato la richiesta.
Tutto inizia sull'autobus di linea che l'uomo conduce ogni giorno. La 14enne all'arrivo al capolinea viene adescata dall'uomo, che le offre una sigaretta, la approccia e infine – nonostante i suoi evidenti problemi psichici – non si fa problemi a invitarla a casa sua e qui ne abusa. In almeno un'occasione commette la violenze in video chiamata, facendo assistere il suo amico e in un'altra occasione coinvolgendo un complice. Le violenze risalgono a maggio 2022, e ogni abuso è stato filmato dall'autista condannato.