Addio alle auto a piazza di Spagna: iniziata oggi la discussione per la pedonalizzazione integrale
Troppi mezzi in sosta e caos nelle piazze del centro: l'obiettivo, per il Giubileo del 2025, è quello di dare una nuova vita a piazza di Spagna e alla vicina piazza Mignanelli, dove si trova l'obelisco omaggiato ogni 8 dicembre dal Papa, in occasione delle celebrazioni dell'Immacolata Concezione. Questo quanto ribadito nel corso della commissione capitolina congiunta di Mobilità e Turismo.
"Oggi sono dei veri e propri parcheggi a cielo aperto e creano il caos fra cittadini e turisti – ha dichiarato nel corso della seduta Angelucci, presidente della Commissione Turismo – Non è un buon biglietto di visita per accogliere chi viene a visitare una delle zone più belle della città: occorre riorganizzare la viabilità dando spazio a chi lavora, come i taxi e salvaguardare l'area".
Come rendere le piazze più accessibili
Il primo passo è pedonalizzare l'area delle due piazze, per evitare che anche ncc e auto diplomatiche utilizzino lo spazio (quello sotto all'obelisco, ad esempio), per lasciare i mezzi in sosta, come spiegato dall'Associazione piazza di Spagna-Trinità dei Monti, che ha aggiunto: "Raramente vediamo le forze di Roma Capitale venire qui a multare, sia per le soste che per la condotta stessa degli automobilisti, altrimenti sarebbe una strage continua: eppure occorre fare attenzione, si tratta di una zona delicata sia per il turismo che per i negozianti".
Tutti d'accordo, inoltre, a procedere in maniera spedita per vedere al più presto i primi risultati: "C'è bisogno di fare uno step in più, per rilanciare maggiormente un luogo suggestivo come quello: il mio unico auspicio è di riuscire a fare tutto in tempi umani – ha aggiunto il presidente della Commissione Mobilità, Zannola – La nostra idea di città è quella in cui viene potenziato lo spazio urbano per l'accessibilità ai pedoni e la mobilità dolce".
Non mancano, però, le perplessità, arrivate dalla consigliera Mennuni (FdI) che si interroga sulla reale necessità di eliminare le auto: "Tutte queste pedonalizzazioni non riescono a convincermi, soprattutto se i trasporti pubblici non aiutano in maniera adeguata – ha spiegato in seduta – Già chiudere via Veneto nei weekend è una scelta molto forte, ma se la città non è dotata di infrastrutture adeguate, e siamo in affanno, dobbiamo procedere con prudenza".
Le altre opere previste
Oltre alle due piazze del centro romano, sono state passate al setaccio anche le ultime zone non ancora analizzate in precedenza. Dopo aver già sostenuto la necessità di riorganizzare e riconvertire il cuore e il centro storico della città, a partire dal tavolo di lavoro per il nuovo parco del Colosseo, la pedonalizzazione di via del Corso dal tratto fra piazza del Popolo e via Condotti, la riqualificazione di via Veneto e via del Tritone e il rifacimento del manto stradale da via Condotti a piazza Venezia, si è discusso anche di via Nazionale.
L'arteria dove si trovano il Palazzo delle Esposizioni e una delle sedi della Banca d'Italia, che porta da piazza della Repubblica a piazza Venezia, presto ospiterà anche una nuova linea di tram: l'inaugurazione è stabilita entro il Giubileo del 2025. La linea collegherà la stazione Termini al quartiere Aurelio: per questa ragione è necessario predisporre, fin da subiot, il rilancio e il ripristino della vita.
Nessuna novità, invece, sulla possibilità di inserire un tapis roulant all'interno del traforo di via Milano che dovrebbe collegare via Nazionale a via del Tritone per velocizzare gli spostamenti dei cittadini e turisti anche in luoghi che prevedono spostamenti più lunghi qualora si affidassero al servizio delle metropolitane.