Addio alla Regina Elisabetta, chiude per lutto la sala da tè Babingtons: “È un giorno triste”
"Grazie nostra amata regina", hanno scritto nella loro pagina di Facebook da Babingtons Tea Room, la sala da tè che si trova alla destra della scalinata di Trinità dei Monti, a piazza di Spagna, nel cuore di Roma ricordando la regina Elisabetta II, morta nella giornata di ieri a 96 anni. "Oggi resteremo chiusi al pubblico per onorare la memoria della Regina Elisabetta II", scrivono poi, annunciando che la sala da tè oggi non aprirà.
"È un momento triste – ha dichiarato a il Corriere della Sera il titolare Rory Bruce, che insieme a Chiara Bellini rappresenta la quarta generazione di gestori della sala da tè aperta nel 1893 dalla bisnonna – È venuto a mancare un pezzo di Inghilterra: Elisabetta è stata una delle più grandi donne del regno".
Le reazioni alla notizia della morte
Non appena appresa la notizia, all'ambasciata britannica ha messo la bandiera a mezz'asta nella sede di Porta Pia: "Stiamo organizzando l'accoglienza per chi vuole venire a rendere omaggio alla regina o portare un fiore – hanno dichiarato proprio dall'ambasciata – Ci aspettiamo molto affluenza, Elisabetta II aveva un legame speciale con la città".
Anche il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, si è espresso per ricordare la regina: "Con la scomparsa della Regina Elisabetta II, The Queen, si chiude un’epoca – ha scritto in una nota pubblicata sui social – Straordinaria protagonista di due secoli, con il suo regno, il più longevo di sempre, resterà per sempre nella storia.Roma manda un pensiero commosso alla famiglia reale e a tutto il popolo britannico".
Le visite a Roma
Nei suoi 70 anni di regno, sono state molte le visite della regina Elisabetta nella capitale, a partire da quella del 1951: all'epoca Elisabetta non era ancora stata incoronata regina. Con il principe Filippo, in occasione del suo 25esimo compleanno, era venuta in vacanza in Italia: è stata accolta da Luigi Einaudi e dal presidente del Consiglio Alcide De Gasperi. È tornata anche l'anno successivo, quando ad accoglierla, invece, c'erano Giovanni Gronchi e papa Giovanni XXII; poi nel 1980 con Pertini e Giovanni Paolo II, che ha rivisto nel corso di una visita privata nell'anno del giubileo del 2000, fino ad arrivare, nel 2014, all'ultima visita a Roma, quella con il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano con il quale, secondo l'ambasciata inglese, avrebbe avuto ottimi rapporti di amicizia.