video suggerito
video suggerito

Addio alla “nonna detective”: due giorni prima ha smascherato e fatto arrestare i suoi truffatori

Assunta Gatto è morta due giorni dopo una tentata truffa all’età di 95 anni in ospedale per delle complicazioni dovute da un incidente domestico. Ha smascherato e fatto arrestare i suoi truffatori.
A cura di Alessia Rabbai
157 CONDIVISIONI
Immagine di repertorio
Immagine di repertorio

Ha trascorso le ultime ore della sua vita soddisfatta di aver incastrato i truffatori che volevano derubarla. Assunta Gatto è morta a novantacinque anni all'ospedale Villa San Pietro, due giorni dopo aver sventato una truffa nella sua abitazione di Serpentara a Roma. Il Corriere della Sera ha intervistato i figli, che hanno spiegato come Assunta fosse furba e attenta, una "nonna detective", che ha mantenuto negli anni la curiosità e un carattere ribelle.

"Mamma non sarebbe mai caduta in un tranello simile, era più furba di chi la voleva raggirare. Quando ha fatto arrestare i truffatori ha esultato dicendo, stavolta li ho fregati io". Sono le parole della figlia di Assunta, che ha spiegato in poche parole com'era sua madre. Non è caduta nella trappola di chi da anni ormai cerca di truffare gli anziani, ci avevano provato diverse volte a farla franca con lei, ma non ci sono mai riusciti. E morendo Assunta ha portato con sé fino all'ultimo istante questa soddisfazione.

Assunta i giorni seguenti alle chiamate dei falsi nipoti ha avuto un avuto un incidente domestico che ha aggravato le sue condizioni di salute e data anche l'età e morta. Nata a Soverato in provincia di Catanzaro il 9 settembre 1928, aveva quattro sorelle. Figlia di un militare della Croce Rossa trasferito a Roma, viveva a Campo de’ Fiori e lavorava nel calzaturificio di via Sistina. Le sue scarpe sono state indossate da Totò, Rita Hayworth, principesse e altre nobildonne e aveva ricevuto una proposta di lavoro anche dalle Sorelle Fontana. Poi sono nati i suoi di figli e si è dedicata completamente a loro.

La truffa sventata da Assunta Gatto, la "nonna detective"

Come raccontato da anche da Fanpage.it nei giorni scorsi, Assunta che abitava da sola venerdì 4 agosto ha ricevuto la chiamata di una donna, mentre sotto casa sua c'erano due ragazzi, che i carabinieri hanno bloccato. Al telefono le ha detto di essere sua nipote: “Ciao nonna!”. Lei all’inizio ci ha creduto: “Ciao Chiara”, le ha detto. Ma è stata l’unica informazione che ha fornito, prima di capire che si trattava di una truffa.

Così le ha detto: "Mi saluti tuo figlio, come si chiama? E tuo marito?”. La donna dall'altra parte della linea telefonica non le ha saputo rispondere. I truffatori le hanno bloccato la linea per non farle chiamare il 112 e si sono sostituiti al numero di emergenza, prima con un finto operatore e poi con un finto carabiniere che le ha detto sarebbe venuto a casa a prendere la denuncia. Ma Assunta non ha creduto a nessuno. È stato suo figlio Antonio a chiamare le forze dell'ordine. Uno dei presunti truffatori, di diciannove anni, è stato arrestato subito scarcerato dopo la convalida, un altro di diciassette anni solo denunciato. I carabinieri cercano la donna che ha fatto la telefonata.

157 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views