Addio al nubilato in barca finisce in rissa: parenti della sposa aggrediscono lo skipper
Una cena di addio al nubilato finita a botte e minacce: questo quanto sarebbe accaduto a Fiumicino, la sera del 21 luglio 2021. Protagoniste, la zia della sposa e due sue cugine, che avrebbero aggredito lo skipper, ‘colpevole' di aver servito una cattiva cena e non aver concesso il secondo giro al largo della costa di Fiumicino. Secondo quanto denunciato dall'uomo, le tre – invitate della sposa – lo avrebbero aggredito con coltelli, bottiglie e cavatappi, minacciando anche di bruciargli la barca nel caso lo avessero denunciato.
L'episodio, riportato da Il Corriere della Sera, risale al 21 luglio 2o21. Per un addio al nubilato, le amiche della sposa avevano organizzato un giro in barca a vela Fiumicino, compreso di cena. Qualcosa però è andato storto: sembra che la cena non fosse di gradimento delle invitate e che lo skipper avesse deciso di non fare un altro giro con l'imbarcazione, come stabilito in sede di prenotazione. Quello che sarebbe potuto essere un normale diverbio si sarebbe però trasformato in poco tempo in una violenta aggressione con cavatappi, bottiglie e coltelli. Le donne si sarebbero rifiutate di pagare il conto, e avrebbero preteso la restituzione della somma pagata. Non solo: la zia della sposa avrebbe minacciato pesantemente lo skipper, dicendo che gli avrebbe bruciato la barca se le avesse denunciate.
Lo skipper, impaurito, ha subito fatto un bonifico alle donne per restituire i soldi pagati, sperando che la cosa finisse lì. Le minacce sono però continuate, con la zia che lo voleva costringere a non denunciare. Così non è accaduto: appena le donne se ne sono andate, l'uomo è andato dalle forze dell'ordine, spiegando cosa era accaduto. La zia e le cugine della sposa sono ora accusate di rapina, estorsione e lesioni. Rigettano le accuse, dicendo che lo skipper non ha mantenuto i termini dell'accordo economico. Il pubblico ministero ha chiesto per loro il rinvio a giudizio.