Addio ai magazzini Mas a piazza Vittorio: inaugurata la nuova sede dell’Accademia di Costume e Moda
Inaugurata la nuova sede dell'Accademia di Costume e Moda a Roma, a piazza Vittorio dove si trovavano i Mas, Magazzini allo Statuto, chiusi all'inizio di gennaio 2017. Il progetto, che ha richiesto venti milioni circa di investimento, è stato inaugurato ieri alla presenza anche del sindaco di Roma Roberto Gualtieri e della presidente di municipio Lorenza Bonaccorsi.
"Si tratta di un intervento, in tempi record, di rigenerazione urbana e riqualificazione con il contributo di investitori privati – ah spiegato il primo cittadino all'evento di inaugurazione – Era un luogo abbandonato, rientrava nella tipologia del degrado ma con una potenzialità straordinaria".
Dai Mas alla nuova sede dell'Accademia di Costume e Moda
Nonostante l'opera di riqualificazione, ci tengono a sottolineare, è stata mantenuta l'identità architettonica e storica dell'edificio tanto che sono stati riportati in superficie elementi originali che, nel corso degli anni, erano passati in secondo piano.
La sede che, come mostra la foto a destra oggi appare di bianco brillante con i balconcini e gli infissi neri, a contrasto, si articola su sei piani, di cui uno seminterrato e seimila metri quadrati tutti destinati al campus fra aule e luoghi di socializzazione. Il piano terra e il seminterrato risale a fine Ottocento ed è stata restaurata secondo lo stile originale, Umbertino.
L'Accademia del Costume e Moda: gli ex Mas ospitano i corsi triennali
Nella sede degli ex Mas si terranno i corsi per i Diplomi Accademici di Primo Livello (corsi triennali). Master e diplomi di altro livello, invece, resteranno ella sede storica di via della Rondinella. Il nuovo campus della scuola, che è stata fondata nel 1964 dalla stilista Rosana Pistolese, prevede di accogliere 600 studenti circa.
La struttura è di proprietà del "Fondo infrastrutture per la crescita Esg di Azimut Libera Impresa Sgr", come anticipato, ha subito una grande ristrutturazione che ha permesso di ampliare gli ambienti e renderli più luminosi, come mostrano nel profilo Instagram dell'istituto. Per finanziare tutto questo, inoltre, è stato utilizzato il Fondo Ipc, per gli investimenti nelle infrastrutture sociali e sottoscritto da 26 primari investitori istituzionali principalmente di natura previdenziale.