Sandra Milo, i figli alla camera ardente in Campidoglio: “Ha sempre combattuto battaglie civili”
Una folla silenziosa oggi in Campidoglio per la camera ardente di Sandra Milo. Ad accogliere il feretro dell'attrice e conduttrice italiana nella Sala della Protomoteca i familiari, tra i quali i figli Ciro, Azzurra e Debora e l'assessore alla Cultura di Roma Capitale Miguel Gotor. Sulla bara in legno chiaro, molto semplice, ci sono una sua foto da ragazza, un'immagine di Padre Pio e una bottiglietta a forma di Madonnina, di quelle che a Lourdes si riempiono con l"acqua benedetta'. La camera ardente è aperta al pubblico fino alle ore 19.30. Domani sono invece in programma i funerali alle ore 12 alla chiesa degli Artisti a Piazza del Popolo, per darle l'ultimo saluto.
Il ricordo dei figli: "Ha sempre combattuto per le battaglie civili"
La figlia primogenita di Sandra Milo Debora Ergas, giornalista Rai, ha ricordato con grande orgoglio sua madre per la sua lotta a sostegno delle battaglie civili andata avanti per tutta la vita: "Per la violenza alle donne negli anni '60, per il diritto al divorzio e per gli stipendi uguali, per il fine vita e l'autodeterminazione".
Poi un commento su carriera, affetti e ruolo di madre: "A Roma ha trovato successo e ha condiviso tutto: gioie, dolori e ascese. Il cinema a volte l'ha osannata e a volte l'ha dimenticata. Lei però ha sempre donato agli altri: se n'è andata da questo mondo senza nemmeno una casa di proprietà, perché ha donato tutto sempre a chi ne aveva più bisogno. È stata capo famiglia di sé stessa ed è stata una grande mamma".
Anche il figlio Ciro De Lollis ha ricordato sua madre: "È sempre stata molto presente con noi, mi ha stretto la mano fino all'ultimo respiro. Una parte di me se n'è andata con lei lassù in cielo".
Gotor: "Sandra Milo amica e cittadina di Roma"
"Sandra Milo è stata un'amica e una cittadina di Roma, e il sindaco Roberto Gualtieri ha voluto omaggiarla concedendo il suo luogo più prestigioso, la Sala della Protomoteca – ha commentato l'assessore alla Cultura di Roma Capitale, Miguel Gotor – Ne ricordiamo la grande umanità, la simpatia, l'ironia, ma certamente stiamo ricordando una delle più grandi attrici italiane del secondo Novecento, che ha legato la sua vita e la sua esperienza professionale ai più grandi registi che hanno fatto la storia del nostro cinema, a partire naturalmente dal sodalizio con Federico Fellini e dall'aver fatto parte di quel capolavoro della storia del cinema che è Otto e mezzo. Roma farà di tutto per ricordarla, perché la sua storia merita di essere ricordata".
Sandra Milo è morta a 90 anni nella sua casa a Roma
Sandra Milo, nome d'arte di Salvatrice Elena Greco, nata a Tunisi nel 1933, è morta nella sua casa a Roma all'età di novant'anni lunedì scorso 29 gennaio. A rendere nota la sua scomparsa sono stati i famigliari, non sono state diffuse le cause del decesso, presumibilmente legate all'età.
Sposata quattro volte nella sua vita, ha avuto appunto tre figli: Debora Ergas, Ciro e Azzurra De Lollis. Sandra Milo è stata la musa ispiratrice del regista Federico Fellini, che l'aveva affettuosamente soprannominata ‘Sandrocchia' ed è stata tra le dive del cinema italiano più amate. Recentemente è stata protagonista del programma di Sky ‘Quelle brave ragazze".