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Accusato di aver stuprato più volte la figlia di 9 anni: papà a processo

Si attende la celebrazione del processo con rito abbreviato nei confronti di un papà di Viterbo, accusato di presunta violenza sessuale continuata con l’aggravante della parentela con la parte lesa. Avrebbe stuprato sua figlia di nove anni, costringendola ripetutamente a rapporti sessuali completi.
A cura di Alessia Rabbai
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Un papà è finito a processo accusato di violenza sessuale sulla figlia di nove anni. Un fascicolo aperto dal pubblico ministero Paola Conti. Il capo d'imputazione è violenza sessuale continuata a danno di minore di dieci anni, con l'aggravante della parentela con la parte lesa. Avrebbe stuprato più volte la bambina, obbligandola ad avere un rapporto completo. Come riporta Tuscia Web il processo inizierà il prossimo 21 ottobre e sarà celebrato a porte chiuse, con il rito abbreviato, che in caso di condanna dell'imputato prevede lo sconto di un terzo della pena. La richiesta è stata accolta dal ieri, giovedì 30 settembre, dal giudice Giuliano Migliorati. Nel corso della prossima udienza verranno acquisiti alcuni atti. L'avvocato Remigio Sicilia, che rappresenta la parte lesa, si è costituito come parte civile. Secondo quanto emerso in sede d'indagine l'uomo, un quarantenne, è ritenuto presunto responsabile di aver abusato ripetutamente in varie occasione della figlia ed è stato arrestato e finito ai domiciliari il 14 dicembre scorso.

La bimba ha raccontato alla madre cosa accadeva con il papà

I fatti ripetuti nel tempo risalgono al periodo compreso tra il 2017 e il 2018. Una violenza inaudita quella subita dalla piccola, che si è confidata con la mamma e le ha raccontato quanto avveniva quando restava sola con il papà. La donna sotto chock per le parole della figlia, si è rivolta subito alle forze dell'ordine e ha sporto denuncia, raccontando ai poliziotti le parole della bambina. Così sono scattati gli accertamenti da parte degli agenti della Polizia di Stato, con gli agenti della Mobile. Poi a seguito delle accertamenti della Procura è stata disposta la misura di custodia cautelare. Ora si attende la celebrazione del processo.

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