Accordo Colosseo Airbnb: sponsorizzazione da 1,5 milioni di euro e turisti come gladiatori
Un accordo che è destinato a far discutere. Mentre termini come "overtourism" arrivano al centro del dibattito pubblico e politico, mentre il profilerare degli affitti brevi cambia il volto di interi quartieri della città, in un processo accelerato dal Giubileo fino ad andare fuori controllo, la principale piattaforma di booking diventa partner del Parco archeologico del Colosseo. È notizia di ieri sera infatti che Airbnb verserà un 1 milione e mezzo di euro per il sostegno al progetto "Il Colosseo si Racconta", che prevede il riallestimento e il rinnovo dell’esposizione permanente dell'Anfiteatro Flavio. Non solo: per sedici fortunati utenti della piattaforma sarà possibile diventare "gladiatori per un giorno", con due esperienze esclusive di tre ore che il prossimo 7 e 8 maggio 2025 li porteranno all'interno del Colosseo nei panni dei guerrieri dell'arena. A vestire e allenare i novelli gladiatori ci penseranno Ars Dimicandi e il Gruppo Storico Romano, due associazioni di rievocazione storica.
Sarà possibile per gli utenti prenotare "l'esperienza" dal 27 novembre fino al 1o dicembre. Così Airbnb annuncia l'accordo, con le parole di Valentina Reino, Responsabile Relazioni Istituzionali in Italia: "Con questa collaborazione – che si inserisce perfettamente nel solco del nostro lavoro per la promozione e la valorizzazione del turismo del patrimonio, che ci ha visto contribuire con circa 10 milioni di euro per iniziative a promozione del patrimonio culturale europeo – abbiamo inteso fare la nostra parte per collaborare con il Ministero della cultura e il Parco archeologico del Colosseo nel permettere ad un pubblico ancora più ampio una fruizione degli spazi in cui l’immaginario collettivo si avvicini con la realtà storica, anziché separarsene”. Entusiasmo anche da parte della direttrice del Parco archeologico Alfonsina Russo: "Al fascino della sua imponente architettura, ora si somma anche la rievocazione storica dei combattimenti e dei duelli tra coppie di gladiatori che si contendevano la vittoria e con essa la fama attraverso una oculata e scientifica ricostruzione dei luoghi”.