Accoltellato a morte in centro, omicidio a Caprarola: ucciso Renzo Cristofori, netturbino di 68 anni
Un uomo di 68 anni è stato accoltellato e ucciso stanotte nel centro storico di Caprarola, nel viterbese. L'omicidio è avvenuto a pochi passi da via Mazzini. Non è chiaro ancora cosa sia successo: sembra che un uomo abbia aggredito il sessantottenne, il netturbino Renzo Cristofori, con cinque fendenti. Sul posto sono arrivati immediatamente gli operatori del personale sanitario del 118: per il sessantottenne, però, non c'è stato niente da fare e i soccorritori sono stati costretti a dichiararne il decesso.
Sul caso indagano i carabinieri della compagnia di Ronciglione che hanno fermato un trentacinquenne: spetta a loro ricostruire quanto avvenuto nella tarda serata di ieri e cercare i testimoni dell'aggressione. Fermato un trentacinquenne.
Omicidio nel Viterbese: cosa è successo a Caprarola
I fatti risalgono alla tarda serata di ieri, mercoledì 27 novembre 2024, quando, passate le ore 22, un uomo di 68 anni è stato aggredito nel centro cittadino di Caprarola, a pochi passi da via Mazzini. Ad attirare l'attenzione di passanti e residenti confusione e le urla del sessantottenne, un netturbino, vittima dell'aggressione: contro di lui sono stati scagliati cinque fendenti.
Non appena notata la situazione, sono stati immediatamente allertati i soccorsi. A raggiungere il posto, in breve tempo, carabinieri e operatori del pronto soccorso sanitario del 118.
L'arrivo dei soccorsi: fermato un 35enne
Arrivati sul posto, i sanitari del 118 hanno immediatamente soccorso il sessantottenne: per lui, però, non c'è stato niente da fare. Le ferite riportate si sono rivelate fatali, a nulla sono valsi i tentativi di rianimazione.
Oltre agli operatori del pronto soccorso, sono arrivati anche i carabinieri della stazione di Ronciglione che hanno immediatamente aperto le indagini per chiarire l'accaduto. Secondo le prime informazioni, un uomo di 35 anni è stato fermato, trasferito in caserma e interrogato per tutta la notte. Si tratterebbe di un vicino di casa della vittima. Ancora al lavoro i militari che hanno il compito di ricostruire l'accaduto e il movente dell'omicidio, al momento ancora sconosciuto: non è escluso, però, che si tratti di ragioni legate ai soldi.
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