Accoltellata a Termini, arrestato 24enne: “Ha problemi psichici, atto privo di motivazione”
Avrebbe problemi psichici Aleksander Mateusz Chomiak, il ragazzo di ventiquattro anni arrestato ieri sera e ricercato da giorni per aver accoltellato una turista israeliana alla stazione Termini di Roma. Il giovane, che non parla italiano e non ha detto una parola dopo essere stato fermato, è in attesa di essere portato in carcere dopo che gli inquirenti hanno chiesto la convalida del fermo con l'accusa di tentato omicidio. Per gli investigatori, il suo è stato un atto privo di motivazione.
"Un fantasma che si aggirava per l'Italia": così chi indaga ha definito Chomiak, che da otto mesi si spostava tra Venezia, Torino e Roma. Il ragazzo gravitava nelle zone delle stazioni e spesso cercava riparo nei fast food, anche per usufruire della connessione internet. Era scomparso dalla Polonia a inizio dello scorso anno, dopo essere stato denunciato per un furto d'auto. Per ritrovarlo, la madre si era rivolta anche a una trasmissione nazionale polacca simile alla nostra ‘Chi l'ha Visto'. Negli ultimi mesi è riuscita a sentirlo al telefono alcune volte, ma il ragazzo si rifiutava di tornare a casa.
La sera di Capodanno, Aleksander Mateusz Chomiak ha accoltellato una 24enne sua coetanea alla stazione Termini di Roma. Le immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti alla stazione, mostrano il giovane avvicinarsi alla ragazza, prendere il coltello da una busta blu che portava con sé, e avventarsi contro di lei, colpendola diverse volte al fianco. Poi è fuggito, riuscendo ad arrivare alla stazione Centrale di Milano, dove poi è stato arrestato da due carabinieri fuori servizio. Non ha opposto resistenza e non ha aperto bocca, anche perché non parla una parola di italiano. Dalle prime informazioni, sembra che il ragazzo soffra di un disturbo borderline della personalità.