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Abusi sessuali su minorenni in oratorio: sorveglianza speciale per educatore di 36 anni

L’educatore parrocchiale che abusava delle ragazzine che frequentavano l’oratorio in cui lavorava, già ai domiciliari, è stato raggiunto dal provvedimento di sorveglianza speciale.
A cura di Beatrice Tominic
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Immagine di repertorio
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Inviava e chiedeva foto e video alle ragazzine dell'oratorio in cui lavorava, poi abusava di loro: disposta anche la misura di sorveglianza speciale per il 36enne educatore parrocchiale accusato di violenza sessuale su minore che oggi si trova ai domiciliari.

È successo a Terracina, nell'oratorio della chiesa in cui lavorava come educatore: le vittime tutte ragazzine minorenni. Il provvedimento, che prevede l'obbligo di soggiorno nel Comune di residenza e il divieto di avvicinamento alle parti offese, è stato preso dal tribunale di Roma, in particolare dalla Sezione Specializzata Misure di Prevenzione.

La nuova misura di sorveglianza speciale

Il trentaseienne è stato prima arrestato, poi sottoposto alla misura degli arresti domiciliari. A questo provvedimento si è aggiunto quello proposto dal Questore di Latina Raffaele Gargiulo di sorveglianza speciale per la durata di 2 anni.

Questa nuova misura prevede, oltre all'obbligo di soggiornare nel comune di residenza,  che l'uomo non si avvicini alle persone offese e resti a 500 metri dalle loro abitazioni, che debba rincasare prima delle ore 21.30 e non uscire di casa prima delle 6.30. Si aggiunge, inoltre, il divieto di non avvicinarsi ai luoghi frequentati da minori di 18 anni, come scuole, luoghi di ritrovo nelle parrocchie, parchi giochi.

Le indagini sugli abusi

Le indagini, su fatti avvenuti fra il 2020 e il 2021, sono scattate a seguito delle denunce presentate dal genitore di una delle vittime, che all'epoca non aveva ancora neppure quattordici anni. La ragazzina aveva confidato ai genitori di essere stata abusata dall'uomo, un educatore che lavorava sia in parrocchia che per un'associazione di volontariato. Durante le indagini è emerso che anche un'altra ragazzina, all'epoca di tredici anni, che frequentava lo stesso oratorio che la stessa chiesa, era stata oggetto delle stesse attenzioni.

L'arresto lo scorso aprile

L'arresto, come anticipato, risale allo scorso aprile: davanti alla gip, Giorgia Castriota (poi arrestata e sospesa dalla magistratura per corruzione, aveva scelto di avvalersi della facoltà di non rispondere alla accuse di abusi sessuali alle minorenni, reato per cui i poliziotti del Commissariato di Polizia di Terracina lo hanno poi arrestato. Poco dopo, la Diocesi e il Vescovo hanno diffuso una nota con cui hanno spiegato di essere stati a conoscenza del caso e di avere allontanato qualche mese prima l’educatore dalla parrocchia.

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