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Abusa della segretaria a lavoro: accusato di violenza sessuale un dirigente del Tar

Stando a quanto ricostruito, gli abusi contestati sarebbero due. Il primo risalirebbe a dicembre del 2018 e il secondo al febbraio del 2019. Un dirigente del Tar è accusato di violenza sessuale.
A cura di Enrico Tata
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Avrebbe abusato in due occasioni di un'addetta alla segreteria degli uffici della III sezione del Tar del Lazio. Nonostante il rifiuto di quest'ultima, lui, un dirigente del Tar, l'avrebbe palpeggiata. Il 60enne dovrà rispondere ora dell'accusa di violenza sessuale davanti ai giudici della quinta sezione penale. Così riporta Giulio De Santis sul Corriere della Sera.

Stando a quanto ricostruito, gli abusi contestati sarebbero due. Il primo risalirebbe a dicembre del 2018 e il secondo al febbraio del 2019. In entrambi i casi la donna ha raccontato di aver subito molestie da parte di un superiore e per questo ha presentato una denuncia alla procura. Fin dai primi giorni trascorsi insieme in ufficio, il dirigente avrebbe cominciato a corteggiare la donna in modo insistente. Prima con regali, inviti a cena e gentilezze e poi con continue e pressanti richieste culminate, secondo il racconto della presunta vittima, in una molestia avvenuta il 10 dicembre del 2018. L'uomo ha visto la segretaria da sola in ufficio e ha cercato di approfittare della situazione: le ha tappato la bocca con le mani e poi ha tentato di palpeggiarla. La donna si è immediatamente divincolata e si è lamentata con il suo capo. Il secondo approccio risalirebbe al 4 febbraio del 2019, identica la modalità. L'uomo ha sorpreso la donna in ufficio mentre era da sola, si è avvicinato, le ha tappato la bocca e l'ha palpeggiata. A questo punto la donna ha presentato una denuncia alla procura. L'uomo, occorre sottolineare, si è sempre difeso negando  tutte le accuse rivoltagli dalla donna. Il dirigente ha ammesso che i rapporti con la segretaria sul lavoro sono difficoltosi, ma ha negato ogni tipo di approccio. Il 28 marzo prossimo è prevista la sentenza.

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