Abusa dei cuginetti di 5 e 7 anni: denunciato 13enne che voleva riprodurre scene di manga porno
Ha abusato dei cuginetti di 7 e 5 anni per riprodurre alcune scene dei manga porno che era solito vedere: ad essere denunciato, sia dagli zii che dai genitori, un ragazzino di 13 anni. Così sono partiti gli accertamenti. Nelle due settimane prima, come accertato dalla polizia, il ragazzino aveva visionato almeno 15 diversi siti di manga porno (hentai). Per quanto avvenuto il reato ipotizzato è quello di violenza sessuale, ma avendo appena tredici anni il ragazzino non è imputabile.
Cosa è successo
I due bambini, una bimba di 7 e un bimbo di 5 anni, hanno rivelato ai loro genitori cosa erano costretti a subire dal cugino. Così, dopo essersi consultati con i genitori del ragazzino, tutti e quattro gli adulti hanno deciso di sporgere denuncia. "Mi arrabbiavo, non volevo fare quelle cose", avrebbe raccontato, come riportato da la Repubblica, la bambina alla polizia che, a seguito della denuncia, ha aperto le indagini e ha ascoltato entrambi i bambini.
Nel corso degli accertamenti, la polizia ha avuto modo di analizzare le ricerche realizzate dal ragazzino durante la navigazione online. Gli agenti hanno scoperto che il tredicenne, nelle due settimane precedenti, aveva visionato 15 siti con immagini spinte. Oltre alle immagini, spesso nelle schermate si trovavano banner con la scritta "adult content".
Un reato in crescita
A Roma non si tratta di un caso isolato: si contano già tre segnalazioni in quattro mesi, ma il sospetto degli inquirenti è che molti adulti scelgano di non denunciare per tutelare i figli. "È una situazione legata al cattivo uso dei cellulari: abbiamo scoperto che sono pochi i genitori che utilizzano il parental control – spiegano gli agenti – I ragazzini si affacciano alla sessualità in un modo non sano e i genitori neanche lo sanno, lasciando loro piena libertà online".
Nel frattempo la Cassazione di recente ha catalogato fumetti e disegni che rappresentano ragazzine nude o in atteggiamenti sessuali come materiale pedopornografico e ha vietato alcuni hentai, che contengono scene più esplicite. Scatenando l'ira degli amatori del genere.