Abusa a scuola di una studentessa di 13 anni, bidello condannato a sei anni e tre mesi di carcere
Sei anni e tre mesi di carcere, divieto di avvicinamento alla parte offesa, interdizione perpetua dai pubblici uffici, interdizione perpetua da ogni incarico nelle scuole e comunque in occupazioni che comportino contatti con minori: questa la pena inflitta a un uomo di 67 anni accusato di aver abusato sessualmente di una 13enne.
Le violenze, riportate da Il Messaggero, sono avvenute in una scuola di Latina nel 2019: il 67enne, che lavorava nell'istituto come collaboratore scolastico, ha abusato della ragazzina varie volte, palpeggiandola nelle parti intime e costringendola a baciarlo. Abusi che avevano scatenato un forte stress e disagio psicologico nella giovane, che è riuscita a denunciare l'accaduto dopo un percorso di due anni intrapreso con una psicologa. Informati i genitori, è scattata la denuncia alle forze dell'ordine, che nel 2022 lo hanno arrestato proprio mentre si trovava al lavoro a scuola, con l'accusa di violenza sessuale.
Secondo quanto dichiarato dalla ragazza in modalità protetta, il 67enne si è avvicinato a lei a scuola, mentre era in pausa dalle lezioni, per palpeggiarla nelle parti intime. In un'altra occasione l'ha seguita in bagno, chiudendo la porta dietro di sé e provando a baciarla: la giovane era però riuscita a divincolarsi e scappare via. Una volta arrivata la denuncia della ragazza, è stato sospeso dal lavoro.
L'accusa aveva chiesto una condanna a sei anni e mezzo di carcere, mentre la difesa l'assoluzione oppure la lieve entità del danno provocato e la pena minima. Il giudice ha però accolto tutte le richieste del pubblico ministero, e ha condannato il 67enne a sei anni e tre mesi di carcere.