Abortisce in strada ad Anzio: giovane donna soccorsa e trasferita in ospedale
Avrebbe abortito spontaneamente all'interno di una cabina per fototessere fra le vie di Anzio. Poi si è spostata in una panchina poco distante. E proprio mentre si trovava lì è stata notata dal dipendente di un bar della zona che ha chiamato i soccorsi. "Ha i vestiti macchiati di sangue, accorrete", avrebbe detto chiamando il 112, dopo essersi accorto delle vistose tracce di sangue all'altezza delle parti intime della donna. Così sono scattati i soccorsi.
A spiegare la sua condizione, nonostante la difficoltà con la lingua italiana, una giovane donna subito trasferita in ospedale: "Ero incinta di due mesi, c'è stato un aborto spontaneo", ha dichiarato ai soccorritori.
La donna trovata sanguinante sulla panchina
Dopo aver chiamato il numero di emergenza unico nue 112, sono immediatamente scattati i soccorsi. Sul posto, in piazza Cesare Battisti ad Anzio, sono arrivati i carabinieri della Compagnia di Anzio e insieme agli operatori del personale sanitario del 118. Sono questi ultimi che hanno trasportato la ragazza d'urgenza verso l'ospedale di Anzio per le cure necessarie, mentre i militari procedevano con un sopralluogo.
Nella vicina piazza Garibaldi, i carabinieri hanno ritrovato un sacchetto che conteneva altri indumenti intrisi di sangue e materiale ematico, che sarà presto analizzato.
La spiegazione della donna: "Ero incinta di due mesi, c'è stato un aborto"
La donna soccorsa, di origine straniera e priva di documenti, è stata immediatamente soccorsa. Non ancora identificata, nel corso dei primi accertamenti ha provato a spiegare, nonostante le difficoltà con la lingua italiana l'accaduto. Secondo quanto ha dichiarato si troverebbe in Italia da circa un mese ed era incinta da due. Nella serata di ieri, lunedì 22 luglio, dalla capitale ha raggiunto Anzio.
Ed è proprio nella città del litorale a sud di Roma che avrebbe avuto un aborto spontaneo. Nel corso del colloquio, ha sottolineato di non aver subito violenza e di essersi trovata da sola al momento dell'accaduto. Nel frattempo continuano gli accertamenti da parte dei carabinieri, mentre la giovane resta in ospedale: dopo aver ricevuto le cure necessarie, verrà affidata ai servizi sociali.
