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Abbiamo chiamato i centri per i tamponi rapidi nel Lazio: 9 laboratori su 10 non sanno ancora nulla

La Regione Lazio ha pubblicato da pochi giorni l’elenco dei laboratori privati autorizzati a eseguire i tamponi rapidi, ma molti centri ancora non sanno fornire risposte ai cittadini che chiedono informazioni. Delle dieci strutture che abbiamo contattato in tutto il territorio regionale, solo una ha già iniziato ad eseguire i test.
A cura di Enrico Tata
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Immagine di repertorio (La Presse)
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La Regione Lazio ha pubblicato da pochi giorni l'elenco dei laboratori privati autorizzati a eseguire i tamponi rapidi (i test antigenici). Molti centri, però, ancora non sanno fornire risposte ai cittadini che chiedono informazioni. Delle dieci strutture che abbiamo contattato in tutto il territorio regionale, solo una ha già iniziato, oggi, ad eseguire i test: "Si effettuano su prenotazione, non bisogna avere o avere avuto febbre negli ultimi giorni e occorre la prescrizione del medico". Altre strutture, invece, non hanno ricevuto ancora informazioni: "Provi a richiamare la prossima settimana". O ancora: "Dovremmo iniziare a farli, ma non abbiamo date o tempi certi. Cominceremo a breve, ma non abbiamo informazioni". Stessa situazione in provincia di Latina: "Tra lunedì e martedì ci chiameranno e avremo una data di consegna del kit". In provincia di Viterbo un operatore risponde: "Dobbiamo ricevere ancora l'autorizzazione. Ah, la Regione Lazio ha già pubblicato il nostro nominativo? Bene, non sapevamo". Un centro romano spiega meglio la questione: "L'autorizzazione ci è arrivata da pochi giorni, ma il materiale ancora non è arrivato: ovviamente abbiamo dovuto prendere i tamponi, lo strumento per leggerli, ma ancora non ci è stato consegnato".

I centri contattati: "Riprovate la prossima settimana"

Una situazione simile si era verificata quando la Regione Lazio aveva pubblicato l'elenco dei laboratori privati che erano stati autorizzati ad effettuare i test sierologici: anche in quel caso i laboratori hanno brancolato per giorni nel buio, ma dopo circa dieci giorni dall'ordinanza tutti erano in grado di fornire tempi e costi per il servizio. Nel caso dei tamponi rapidi il costo massimo è stato fissato dalla Regione Lazio: 22 euro per tutti. Il consiglio fornito da tutti gli operatori, in conclusione, è di provare a richiamare la prossima settimana per avere informazioni più dettagliate sui tamponi rapidi e sulle modalità di prenotazione.

In caso di positività è necessario effettuare il tampone rapido

In caso di positività al test antigenico, bisogna effettuare obbligatoriamente un tampone di conferma presso una delle postazioni drive in della Regione Lazio. Il prelievo per questi test avviene con le stesse modalità di un test molecolare e quindi attraverso un tampone naso-faringeo. La differenza, però, è che per avere il risultato dell'esame occorre attendere circa mezz'ora. Per i tamponi classici, che vanno analizzati nei laboratori, occorrono alcune ore. Per quanto riguarda i nuovi test salivari, questi per ora sono eseguiti solo dal personale della Asl e solo negli screening sulle scuole dell'infanzia e sulle classi delle scuole elementari per non costringere i piccoli alunni ad eseguire il fastidioso tampone. Nelle altre attività di screening, nei licei, negli aeroporti, si effettuano i tamponi rapidi per la ricerca degli antigeni virali.

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