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Abbandona l’anziana madre invalida per andare al mare in vacanza: arrestata per omicidio aggravato

Una donna di 49 anni è stata arrestata per omicidio volontario aggravato: ha abbandonato la madre invalida e anziana per andare al mare e la donna è morta di stenti. I fatti sono avvenuti a Montelibretti, provincia di Roma.
A cura di Enrico Tata
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Immagine di repertorio
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Abbandonò l'anziana madre invalida e non autosufficiente per andare al mare in vacanza. La donna morì di stenti. La figlia è stata arrestata con l'accusa di omicidio volontario aggravato. I fatti, stando a quanto si apprende, risalgono allo scorso giugno e sono avvenuti a Montelibretti, provincia di Roma.

La donna finì ai domiciliari in attesa che i magistrati definissero la sua posizione. Nelle scorse ore, dopo approfondite indagini, i carabinieri della compagnia di Monterotondo hanno eseguito l'ordinanza che dispone per lei la custodia cautelare in carcere. Si tratta di una 49enne italiana.

Il ritrovamento del corpo dell'anziana e le indagini dei carabinieri

Lo scorso giugno venne trovato il corpo di una signora anziana all'interno della sua abitazione a Montelibretti. Le indagini dei carabinieri hanno permesso, si legge in una nota dei militari, "di raccogliere gravi indizi di colpevolezza nei confronti della figlia convivente, deputata alla cura dell’anziana".

Quest'ultima, invece di accudirla, si era allontanata per trascorrere un periodo di vacanza in Abruzzo. Lasciò la madre a casa, senza alcuna assistenza. E l'anziana, come detto, morì di stenti. La procura di Tivoli, come ricordato, aveva emesso nei confronti dell'indagata un fermo di indiziato di delitto, ritenendola accusata di reato di abbandono di persona incapace. E per questo la 49enne finì agli arresti domiciliari.

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La figlia della donna stava pianificando la fuga

Ulteriori approfondimenti hanno consentito ai carabinieri di raccogliere altri indizi, decisivi, a carico dell'indagata. In alcuni appunti, per esempio, si faceva riferimento all'acquisto di un biglietto e ad alcuni oggetti necessari a camuffare la propria identità. Insomma, la donna stava programmando una fuga. Per questo motivo, la procura di Tivoli ha chiesto e ottenuto un aggravamento della misura cautelare, provvedimento notificato lo scorso 10 luglio dai carabinieri della compagnia di Monterotondo. Attualmente la donna si trova in carcere con la pesante accusa di omicidio volontario aggravato.

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