Abbandonati e denutriti, guardavano i genitori drogarsi: vittime due bimbi di 3 e 10 anni

Denutriti e abbandonati a loro stessi dai genitori. Vittime, fratello e sorella di dieci e tre anni. Per i genitori l'accusa è di maltrattamenti e abbandono di minori. Le indagini condotte dai carabinieri di Valentano e coordinate dalla procura di Viterbo hanno portato alla luce un vero e proprio stato di abbandono. Da quanto emerso i due minori venivano lasciati soli o assistevano ai genitori che facevano uso di sostanze stupefacenti. Fratello e sorella sono stati affidati alle cure di una casa famiglia in attesa del processo.
Fratello e sorella denutriti e abbandonati: genitori a processo
Le indagini degli inquirenti hanno rivelato un ambiente precario e pericoloso per i due bambini residenti nel comune di Valentano con i genitori. Secondo quanto raccolto nel corso delle indagini fratello e sorella erano denutriti e frequentemente abbandonati dai genitori. La coppia, sotto accusa per maltrattamenti ed abbandono avrebbero fatto uso di stupefacenti più volte anche davanti ai figli. In occasioni che verrano analizzate a processo, i figli sarebbero stati portati in ambienti pericolosi alla presenza di altro tossicodipendenti.
Al vaglio degli inquirenti anche le condizioni fisiche in cui fratello e sorella sono stati trovati. I due apparivano evidentemente malnutriti, segno che i genitori non si occupavano della loro adeguata alimentazione.
Abbandono e malnutrizione: minori affidati ad una casa famiglia
I piccoli sono stati allontanati dai genitori ed affidati alla cura di una casa famiglia. Il tutore provvisorio è il sindaco del Comune di Valentano, Stefano Bigiotti che si è costituito parte civile nel processo che vede imputati i genitori dei due bambini. In aula la coppia dovrà rispondere di maltrattamento ed abbandono di minori. Maggiori dettagli sulle condizioni in cui versavano i bambini verranno analizzate durante il processo che proseguirà nel corso di tutta l'estate. Per tutelare i due minori, il tribunale ha deciso di non sottoporli ad ulteriori interrogatori.