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Abbandonata e costretta di notte in stazione con bimba di 2 anni: gli agenti le trovano una casa

Chi avrebbe dovuto ospitarle, non si è presentato in stazione. Così una bimba di due anni e la sua mamma hanno passato la notte fuori dalla stazione. Soccorsi dagli agenti, la donna ha consegnato loro un bigliettino: “Questa vita non è facile”, scrive.
A cura di Beatrice Tominic
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A sinistra il bigliettino consegnato agli agenti, a destra la stazione di Terni.
A sinistra il bigliettino consegnato agli agenti, a destra la stazione di Terni.

Costretta a passare la notte in stazione con la bimba di 2 anni perché chi avrebbe dovuto ospitarle non si è presentato. È successo ad una donna che, partita da Roma, è arrivata a Terni. È lì, nel capoluogo di provincia umbro, che ha trascorso la notte. Dormiva abbracciata alla bimba, due anni appena, su un giaciglio di fortuna a pochi passi dalle banchine e dalle rotaie. È così che, alcuni agenti della Polizia Ferroviaria, hanno ritrovato le due durante uno dei loro consueti controlli. E le hanno soccorse.

Il racconto della donna: "La vita non è sempre facile"

Una volta notate madre e figlia, gli agenti si sono avvicinati e le hanno soccorse. La donna ha poi raccontato la sua storia. "Sono arrivata da Roma con il treno – ha spiegato agli agenti – Avrei dovuto incontrare un conoscente che aveva promesso che mi avrebbe ospitato. Una volta scesa in stazione, però, non c'era nessuno. Ho provato a contattarlo al telefono, ma non ha mai risposto". E così si è vista costretta a cercare un giaciglio per riposare, insieme alla figlia, una bimba di 2 anni.

Il bigliettino consegnato dalla donna agli agenti.
Il bigliettino consegnato dalla donna agli agenti.

In un bigliettino che ha consegnato agli agenti, la donna ha scritto: “Hmmmm questa vita non è facile o mio Dio Potresti immaginare che ho dormito fuori dalla Stazione Ferroviaria”.

Gli agenti soccorrono madre e figlia che dormivano in stazione

Gli agenti della Polizia Ferroviaria hanno continuato a svolgere i controlli di rito. Contemporaneamente, però, hanno rifocillato la mamma e la piccola e si sono messi immediatamente al lavoro per cerca una soluzione e un alloggio per la notte successiva. Non ci è voluto molto tempo: mamma e figlia sono state affidate ad un'associazione di volontariato della zona. Oltre ad un tetto, per la donna sono in corso dei colloqui di lavoro con alcune ditte locali per fare in modo che possa presto riuscire a garantire una stabilità economica alla bambina.

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