A Willy Monteiro sarà dedicato il giardino di via Guglielmo Pepe all’Esquilino
Il giardino di via Guglielmo Pepe all'Esquilino sarà dedicato alla memoria Willy Monteiro Duarte, il ventunenne di Paliano massacrato di botte a Colleferro lo scorso 6 settembre e per il cui omicidio sono attualmente indagati quattro coetanei: i fratelli Marco e Gabriele Bianchi, Francesco Belleggia e Mario Pincarelli. L'intitolazione dell'area verde è fissata in calendario per venerdì 16 ottobre, a partire dalle ore 17, nel Municipio Roma I Centro, guidato dalla presidente Sabrina Alfonsi, che insieme all'amministrazione ha desiderato questa occasione di ricordo, per mantenere sempre vivo il tragico episodio della sua morte. Alla cerimonia d'intitolazione è attesa la famiglia di Willy e la comunità capoverdiana.
"Insegnamo ai nostri figli a non voltare la testa davanti alla violenza"
"È essenziale insegnare ai nostri figli che davanti alla violenza non devono voltare la testa dall’altra parte – spiega a Fanpage.it Alfonsi – Il gesto di Willy Duarte Monteiro, che ha voluto fare da paciere in una rissa per difendere un amico ed è stato poi assassinato a calci e pugni, ci insegna questo. Un fatto che ci ha colpito e lasciato senza parole". E ha annunciato: "Per questo motivo abbiamo deciso di onorare il suo coraggio e contribuire a non far cadere nell’oblio quanto avvenuto a Colleferro. Confermiamo la vocazione solidale del Municipio Roma I Centro, volta ad una comunità rispettosa e includente".
"Willy esempio di generosità e coraggio"
Della scorsa settimana il conferimento di medaglia d'oro al valor civile del presidente Sergio Mattarella a Willy Monteiro, "per il suo eccezionale slancio altruistico e straordinaria determinazione, dando prova di spiccata sensibilità e di attenzione ai bisogni del prossimo, interveniva in difesa di un amico in difficoltà, cercando di favorire la soluzione pacifica di un'accesa discussione. Mentre si prodigava in questa sua meritoria azione di alto valore civico, veniva colpito da alcuni soggetti sopraggiunti che cominciavano ad infierire ripetutamente nei suoi confronti con inaudita violenza e continuavano a percuoterlo anche quando cadeva a terra privo di sensi, fino a fargli perdere tragicamente la vita. Luminoso esempio, anche per le giovani generazioni, di generosità, altruismo, coraggio e non comune senso civico, spinti fino all'estremo sacrificio".