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A Veroli Alessandro Dell’Uomo ha ucciso lo zio e ferito il cugino per un’auto parcheggiata male

Una furibonda lite per un posteggio sbagliato si è trasformata in un terribile omicidio a Veroli, provincia di Frosinone. Alessandro Dell’Uomo, guardia giurata di 48 anni, è accusato di omicidio e tentato omicidio.
A cura di Enrico Tata
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L'automobile dello zio è parcheggiata sul vialetto di accesso e lui non riesce a rientrare in casa. Una furibonda lite per un posteggio sbagliato si trasforma in un terribile omicidio a Veroli, provincia di Frosinone. Alessandro Dell'Uomo, guardia giurata di 48 anni, ha sparato allo zio e a suo cugino (padre e figlio). Il primo è morto praticamente sul colpo, mentre l'altro è rimasto gravemente ferito. Stando a quanto riporta Il Messaggero, l'uomo è stato accompagnato d'urgenza all'ospedale Spaziani di Frosinone ed è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico. Attualmente si trova in terapia intensiva, ma non dovrebbe essere in pericolo di vita.

La furibonda lite per un parcheggio si è trasformata in un omicidio

La lite tra familiari, secondo quanto ricostruito dalle forze dell'ordine, sarebbe scattata poco dopo le 6 di domenica. Dell'Uomo aveva appena terminato il turno di notte e stava tornando a casa. Ha visto che però il vialetto di accesso alla sua abitazione era stato ostruito dall'automobile dello zio e per questo si è recato a casa dei parenti per chiedere spiegazioni. La guardia giurata ha cominciato a litigare con lo zio e con il cugino e, in preda alla rabbia, ha improvvisamente estratto la sua pistola e ha cominciato a sparare. Due proiettili avrebbero colpito lo zio e un terzo il cugino.

Dell'Uomo si è costituito spontaneamente

Subito dopo l'accaduto Dell'Uomo era in stato confusionale, ha cominciato a vagare per le campagne e alla fine, convinto dal suo avvocato, si è costituito presso la caserma dei carabinieri di Alatri. Dovrà rispondere delle accuse di tentato omicidio e omicidio volontario e attualmente si trova in carcere.

Secondo le prime ricostruzioni delle forze dell'ordine, le liti per via dei parcheggi su quel vialetto di accesso erano all'ordine del giorno e proprio su questo è tuttora in corso un procedimento civile per accertare le regole di utiilizzo e le quote di proprietà.

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