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A un mese dall’incidente di Francesco Valdiserri sulla Colombo non ci sono autovelox fissi

Francesco Valdiserri è morto un mese fa travolto da un’auto su via Colombo. Ad oggi ancora non sono stati installati autovelox fissi per il controllo della velocità.
A cura di Alessia Rabbai
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Francesco Valdiserri e l'auto che lo ha travolto sulla Colombo
Francesco Valdiserri e l'auto che lo ha travolto sulla Colombo

È trascorso un mese dall'incidente stradale in cui è morto il diciottenne Francesco Valdiserri, ma su via Cristoforo Colombo non ci sono ancora autovelox fissi. Il sinistro è avvenuto nella notte tra martedì 18 e mercoledì 19 ottobre, quando il giovane, figlio dei giornalisti del Corriere della Sera Luca Valdiserri e Paola Di Caro, è stato travolto da un'auto la cui conducente ventitreenne è risultata positiva all'alcol e non negativa ai cannabinoidi. Trascorso un mese dal dramma su via Cristoforo Colombo non sono ancora stati installati autovelox.

I dispositivi per il controllo della velocità dei veicoli si differenziano tra fissi e mobili. Per l'installazione dei primi sono necessari una procedura e tempi burocratici. Solitamente a indicare i punti esatti delle strade al Campidoglio dove devono essere disposti è la Prefettura, ma può avvenire anche il contrario, ossia il Comune chiede alla Prefettura un maggiore controllo in punti specifici delle strade nel caso in cui evidenzi che ce ne sia necessità. Secondo uno studio Aci con dati riferiti al 2021 le strade più pericolose di Roma per numero di incidenti sono via Anagnina, via Ostiense, l'A91 Roma-Fiumicino e via Pontina. Consideranne la gravità via Appia, via Casilina e via Salaria.

Il sindaco Roberto Gualtieri ha promesso che a breve verranno attivati i tutor presenti all'interno della galleria Giovanni XXIII. Discorso diverso va fatto per gli autovelox mobili, di cui si occupa la polizia locale di Roma Capitale, installati sulle pattuglie in movimento. Nel mese di novembre grazie a questo tipo di dispositivi sono stati effettuati oltre 90mila accertamenti sulle principali strade della Capitale, con circa 5800 veicoli sorpresi ad una velocità superiore ai limiti consentiti.

L'incidente in cui è morto Francesco Valdiserri

Fransco Valdiserri la notte in cui sono accaduti i drammatici fatti che hanno portato alla sua scomparsa stava tornando a casa dopo una serata al cinema. Improvvisamente una Suzuki Swift lo ha investito davanti agli occhi dell'amico e il diciottenne è morto sul colpo. La conducente, una ragazza di ventitré anni, è stata arrestata per omicidio stradale, perché risultata positiva all'alcol test e non negativa ai cannabinoidi. I valori registrati infatti evidenziavano un tasso superiore ad 1,5 g/l e già tre anni fa le era stata ritirata la patente. Sabato scorso nell'area cani del parco Scott, in piazza dei Navigatori è stata inaugurata una panchina bianca e una targa con la foto di Francesco.

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