Omicidio Giulia Cecchettin

A un anno dalla morte di Giulia Cecchettin un minuto di rumore nelle scuole di Roma: i video

“Per Giulia, per tutte e per nessun’altra”: questa la ragione per cui è stato chiamato questa mattina il minuto di rumore nelle scuole, ad un anno esatto dal femminicidio di Giulia Cecchettin.
A cura di Beatrice Tominic
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Giulia Cecchettin a sinistra e un gruppo di studenti che fa rumore agitando le chiavi e sbattendo le borracce al corrimano al liceo Croce-Aleramo.
Giulia Cecchettin a sinistra e un gruppo di studenti che fa rumore agitando le chiavi e sbattendo le borracce al corrimano al liceo Croce-Aleramo.
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Applausi, chiavi agitate in aria e borracce contro al corrimano delle scale. È il minuto di rumore che si è tenuto oggi nelle scuole di Roma e non solo per ricordare il femminicidio di Giulia Cecchettin, di cui oggi ricorre il primo anniversario e tutte le altre donne uccise nell'ultimo anno, circa 104. Seduti in aula magna durante l'assemblea, come successo nell'istituto Croce Aleramo o per le scale, durante la ricreazione, con la pausa dalle lezioni, come successo al liceo Cavour: studenti e studentesse hanno fatto rumore, proprio come lo scorso anno, per fare in modo che l'attenzione sulla causa non si esaurisca con il passare del tempo.

Il minuto di rumore degli e delle studenti

"Lo scorso anno dicevamo che Giulia doveva essere l'ultima. Ma non è stato così – hanno scritto in una nota dalla Rete degli Studenti Medi – Bisogna ripartire dai luoghi del sapere: vogliamo percorsi di educazione sessuale, affettiva e al consenso", hanno ribadito ancora una volta. Così, ancora di più quest'anno, studenti e studentesse hanno organizzato un nuovo momento di raccoglimento a cui, nella maggior parte dei casi, hanno aderito anche docenti e dirigenza, con tanto di avviso sul sito stesso della scuola. Scelto un orario, hanno atteso che passasse la mattinata per l'appuntamento in memoria di Giulia e di tutte.

Il minuto di rumore alla Sapienza, davanti alla facoltà di Lettere.
Il minuto di rumore alla Sapienza, davanti alla facoltà di Lettere.

Il minuto di rumore in università

Non soltanto scuole e licei: il minuto di rumore ha interessato anche più facoltà alla Sapienza, dove il corpo studentesco ha accolto l'invito dell'associazione Sinistra Universitaria e si è riunito davanti agli ingressi delle varie sede e, dopo un momento di riflessione e qualche intervento, ha fatto il proprio minuto di silenzio, anche in questo caso con applausi e chiavi in aria, agitate per fare più rumore possibile.

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