A Roma vengono gettate a terra 6 milioni di sigarette all’anno: il piano per ridurre l’inquinamento
Ogni anno a Roma vengono fumate 11 milioni di sigarette e vengono abbandonati a terra circa 6 milioni di mozziconi, che spesso finiscono nei tombini e contribuiscono all'inquinamento ambientale. Le sigarette, infatti, rilasciano sostanze nocive come arsenico e nicotina e per questo oggi in Campidoglio è stata presentata una delibera che si pone l'obiettivo di sensibilizzare i cittadini sul tema e di ridurre il numero di filtri gettati sui marciapiedi.
Il primo firmatario del documento è Dario Nanni, consigliere comunale della Lista Civica Calenda. L'atto è stato sottoscritto anche dalla maggioranza e oggi, come detto, è stato presentato nella sala delle Bandiere in Campidoglio alla presenza anche dell'assessora capitolina all'Ambiente, Sabrina Alfonsi, e dal presidente della commissione capitolina Ambiente, Giammarco Palmieri, Partito democratico.
Stando a quanto si apprende, la delibera prevede la pubblicazione, da parte di Ama, di un bando di gara per installare in tutto il territorio di Roma contenitori dedicati esclusivamente proprio alla raccolta dei mozziconi di sigarette.
La prima fase di installazione di contenitori "non riguarderà tutta la città. L'estensione della città ci spinge a fare progetti pilota in fermate bus, stazioni, scuole e uffici pubblici: basta fare un giro fuori alle università e alle metropolitane per rendersi conto di quanto già riusciremo a rimuovere con questi contenitori", ha spiegato Nanni presentando il progetto.
Tra le azioni messe in campo dall'amministrazione ci potrebbe essere anche la "distribuzione gratuita da parte di Roma Capitale di piccoli posacenere tascabili nei parchi e nelle spiagge proprio per garantire la riciclabilità del materiale dei mozziconi, ad esempio il filtro", ha spiegato l'assessora Alfonsi. Per Palmieri "questa delibera fa compiere un passo in avanti a Roma sulla sensibilizzazione e sulla conoscenza. Buttare a terra un mozzicone è irresponsabile e pericoloso per la tutela della salute collettiva. Ognuno nel suo piccolo è responsabile di processi più grandi e i comportamenti di ciascuno costruiscono i grandi trend".