A Roma smantellata la banda del buco: 6 arresti, colpi alle Poste per centinaia di migliaia di euro
Sei persone sono state arrestate questa mattina a Roma con l'accusa di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di rapine presso uffici postali e di concorso in rapine. Si tratta di sei uomini che farebbero tutti parte della stessa ‘banda del buco‘ che ha compiuto diverse rapine nella capitale, tra cui quella a mano armata in una banca a San Giovanni lo scorso maggio. Ognuno di loro aveva un ruolo specifico: c'era chi faceva il palo, chi eseguiva materialmente le rapine, chi copiava le chiavi, e chi faceva i ‘buchi' per poi accedere alle strutture da derubare.
Le indagini, coordinate dalla Procura di Roma ed eseguite dalla Polizia di Stato, sono andati avanti per diversi mesi. Durante gli accertamenti sono stati identificati i componenti della banda e chiariti i ruoli: un 75enne e un 70enne sono risultati essere i capi dell'organizzazione, dove il primo svolgeva anche il ruolo di palo durante i colpo. Il secondo, insieme a un uomo di 60 anni, eseguiva materialmente le rapine, minacciando i dipendenti e portando via il denaro. Un 68enne aveva il compito di riprodurre chiavi adulterine per accedere o agli uffici postali o ai locali attigui dove poi, un 53enne e un 50enne, facevano i fori per far entrare i complici nelle filiali da colpire.
Secondo chi indaga, la banda è responsabile della rapina a mano armata avvenuta il 3 maggio scorso negli uffici postali di San Giovanni, dove erano stati portati via 195mila euro in contanti. In quell'occasione avevano minacciato la direttrice, che stava caricando lo sportello ATM, e si erano fatti consegnare i soldi. Si pensa che siano sempre loro gli autori di due tentativi di rapina: uno a Setteville di Guidonia e l'altro al Tuscolano.
