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Guerra in Ucraina

A Roma manifestazione pro Putin, insulti a Zelensky: “Cocainomane e burattino degli Stati Uniti”

Un centinaio di persone ha manifestato in piazza San Giovanni per ricordare la vittoria sovietica nella Seconda guerra mondiale contro la Germania nazista. Molti gli slogan pro Putin in piazza.
A cura di Enrico Tata
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Una manifestazione per ricordare "il tributo di sangue e l’apporto militare sovietico alla liberazione dell’Europa dal nazifascismo". Come ogni anno, in Russia il 9 maggio si celebra la Giornata della Vittoria in memoria della sconfitta della Germania nazista. La resa e quindi la fine della Seconda guerra mondiale è stata celebrata nella tarda serata dell'8 maggio (a Mosca era già il 9 maggio) e dal 1965 questo giorno è stato proclamato festa nazionale. Oggi in piazza San Giovanni un centinaio di nostalgici dell'Unione Sovietica si sono riuniti per ricordare la vittoria sul nazifascismo, ma la manifestazione è finita per essere una celebrazione di Vladimir Putin e della sua "operazione militare" per "denazificare l'Ucraina".

Slogan pro Putin: "Liberatore da fascismo e nazismo"

"Putin terminerà l'operazione militare, caccerà tutti i nazifascisti creati e addestrati dagli americani", dice una manifestante a Fanpage.it. E un'altra, che indossa una maglietta con il volto del presidente russo, spiega: "Sulla maglietta c'è scritto: Putin è il più gentile tra le persone. Putin protegge il nostro Paese e libera da fascismo e nazismo. I morti di Bucha? Non sono uccisi, lui protegge".

Insulti a Zelensky: "Burattino degli americani"

Secondo una signora "la guerra è stata iniziata dagli americani nel 2014 con il colpo di Stato a piazza Maidan a Kiev. Hanno provocato la guerra civile nel Donbass, con oltre 15mila morti in otto anni. E il mondo taceva, perché il mondo è un po' ipocrita… in giro c'è troppa propaganda americana. Smettetela di guardare la propaganda americana". La stessa manifestante ha poi insultato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky: "I russi non stanno uccidendo nessuno, i massacri li fanno i nazifascisti ucraini. Quel cocainomane di Zelensky è un pagliaccio, un burattino degli americani"

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