A Roma manifestazione pro Putin, insulti a Zelensky: “Cocainomane e burattino degli Stati Uniti”
Una manifestazione per ricordare "il tributo di sangue e l’apporto militare sovietico alla liberazione dell’Europa dal nazifascismo". Come ogni anno, in Russia il 9 maggio si celebra la Giornata della Vittoria in memoria della sconfitta della Germania nazista. La resa e quindi la fine della Seconda guerra mondiale è stata celebrata nella tarda serata dell'8 maggio (a Mosca era già il 9 maggio) e dal 1965 questo giorno è stato proclamato festa nazionale. Oggi in piazza San Giovanni un centinaio di nostalgici dell'Unione Sovietica si sono riuniti per ricordare la vittoria sul nazifascismo, ma la manifestazione è finita per essere una celebrazione di Vladimir Putin e della sua "operazione militare" per "denazificare l'Ucraina".
Slogan pro Putin: "Liberatore da fascismo e nazismo"
"Putin terminerà l'operazione militare, caccerà tutti i nazifascisti creati e addestrati dagli americani", dice una manifestante a Fanpage.it. E un'altra, che indossa una maglietta con il volto del presidente russo, spiega: "Sulla maglietta c'è scritto: Putin è il più gentile tra le persone. Putin protegge il nostro Paese e libera da fascismo e nazismo. I morti di Bucha? Non sono uccisi, lui protegge".
Insulti a Zelensky: "Burattino degli americani"
Secondo una signora "la guerra è stata iniziata dagli americani nel 2014 con il colpo di Stato a piazza Maidan a Kiev. Hanno provocato la guerra civile nel Donbass, con oltre 15mila morti in otto anni. E il mondo taceva, perché il mondo è un po' ipocrita… in giro c'è troppa propaganda americana. Smettetela di guardare la propaganda americana". La stessa manifestante ha poi insultato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky: "I russi non stanno uccidendo nessuno, i massacri li fanno i nazifascisti ucraini. Quel cocainomane di Zelensky è un pagliaccio, un burattino degli americani"