A Roma l’ordinanza anti botti diventa permanente: “Vietati tutto l’anno, tuteliamo ambiente e animali”
Il 2024 sarà l'ultimo anno in cui a Roma sarà emanata l'ordinanza ‘anti – botti'. A partire dal 2025, infatti, il divieto di accendere fuochi d'artificio e materiale esplosivo diventerà parte del Regolamento di polizia urbana. Il divieto sarà esteso a tutto l'anno e non più a particolari occasioni e feste, come appunto quella del Capodanno.
A volere rendere permanente il divieto d'uso di fuochi e materiali pirotecnici sono stati i presidenti della Commissione Roma Capitale, Statuto e Innovazione Tecnologica e della Commissione Ambiente, Riccardo Corbucci e Giammarco Palmieri. Il provvedimento è stato voluto al fine di "tutelare l'incolumità e la sicurezza pubblica, gli animali domestici e selvatici, nonché prevenire danni al patrimonio artistico, culturale, ambientale e ai beni dei privati cittadini". "Con queste modifiche, inserite nel Regolamento di Polizia Urbana, anche Roma Capitale, come già fatto da altre città italiane, sancisce il divieto di usare petardi e botti per prevenire i rischi concreti a cui ogni anno, in particolar modo durante le festività, vanno incontro sia i cittadini, sia gli animali domestici sia la fauna selvatica – dichiarano Corbucci e Palmieri – L'accensione di fuochi pirotecnici aumenta non solo il rischio di incidenti che coinvolgono persone, animali e cose ma anche l'emissione di agenti inquinanti che contribuisce a peggiorare la qualità dell'aria. Il provvedimento, quindi, mira a prevenire concretamente i numerosi rischi legati ai festeggiamenti con i botti, in un'ottica di tutela della sicurezza pubblica, dell'ambiente e del benessere degli animali e va incontro alle tante richieste e battaglie di questi anni portate avanti dall'associazionismo".
Nonostante le ordinanze emanate negli anni dalle amministrazioni comunali, a mezzanotte – ma anche nei giorni precedenti il Capodanno – sono tantissime le persone che sparano botti e lanciano fuochi d'artificio. A farne le spese sono in genere gli animali, molti dei quali fuggono a causa dello spavento oppure muoiono d'infarto. Sono soprattutto gli uccelli a risentirne: per il panico molti di loro si schiantano su vetrate e muri, morendo a causa del colpo.