A Roma “La Storia a Processo!”: imputato il Conte di Cavour, a giudicarlo è il pubblico
Ai posteri l'ardua sentenza. Dopo tanti anni, la massima si avvera. E lo fa a teatro. Lunedì prossimo, 28 ottobre 2024, parte la nuova stagione di "La Storia a Processo!", che trasforma il palcoscenico in un'aula di tribunale. A sedersi sul banco degli imputati un personaggio storico, più o meno recente. Con lui, sul palco, gli avvocati, i testimoni, il pubblico ministero e il presidente della corte. Nel ruolo di giudice, invece, il pubblico che potrà votare al termine dello spettacolo.
Ad essere giudicato in questo primo appuntamento romano, ospitato al Teatro Parioli Costanzo, Camillo Benso Conte di Cavour. Unità o aggregazione? È questa la domanda a cui il pubblico dovrà rispondere, come scelto dall'ideatrice della rassegna, Elisa Greco. Un'occasione unica per
Camillo Benso Conte di Cavour imputato in tribunale: "La Storia a Processo!" sbarca a Roma
"Ho scelto di aprire questa nuova stagione romana del format con Cavour, protagonista della nostra Storia per soffermarci sulle dinamiche della sua visione politica – spiega Greco – Fu una reale Unità dell’Italia oppure una progressiva aggregazione geopolitica, ma che lasciava aperte differenze e spaccature sociali ed economiche con cui, purtroppo, dobbiamo ancora combattere?".
Un interrogativo, quello su cui si basa il processo al personaggio storico, che resta ancora oggi molto attuale. Sarà proprio Greco a dare il via al dibattimento, presentando i protagonisti interpretati da volti noti della diplomazia e della giustizia, alcuni dei quali docenti dell'università Luiss Guido Carli. Presente anche la radio dell'ateneo, gestita dagli studenti, per un voto social sulla colpevolezza o meno, di Cavour.
Il Conte di Cavour, gli avvocati e i testimoni: chi sono i volti chiamati a processo
Il Conte di Cavour è impersonato da Francesco Tufarelli, Direttore Generale della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Ad interpretare il Presidente della Corte, è l'ambasciatore Michele Valensise, mentre la Pubblico Ministero è Antonia Giammaria, Magistrata e direttrice generale del Ministero di Giustizia.
A difendere l’imputato, quale Avvocato Difensore, sarà Michele Vietti, Professore straordinario di Diritto pubblico presso la Facoltà di Economia dell’Università LUMSA di Roma, è l'avvocato della Difensore. Tra i testimoni, invece, per l’Accusa, troviamo la professoressa Vera Capperucci – membro del Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università Luiss Guido Carli – e il direttore de Il Riformista, Claudio Velardi. Per la Difesa, la giornalista e scrittrice Michela Tamburrino, insieme a Giovanni Orsina, professore ordinario di Storia contemporanea all’Università Luiss Guido Carli.