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A Roma la scuola è una batosta per le famiglie: 1200 euro a studente e il bonus libri non basta

Sulla scuola stangata per le famiglie romane, con aumenti medi del 12 per cento rispetto allo scorso anno. E bonus e sconti, come quelli messi in campo a Roma sui libri e sui trasporti, non bastano a mitigare la batosta.
A cura di Enrico Tata
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Immagine di repertorio (Getty Images)
Immagine di repertorio (Getty Images)

Milleduecento euro per far studiare i propri figli a Roma nell'anno scolastico 2024-2025. Più 12 per cento rispetto al 2023. Una batosta per le famiglie, con la spesa che negli ultimi 4 anni, secondo i dati raccolti da Rete degli Studenti Lazio, Cgil e Flc Cgil Roma e del Lazio, è aumentata del 23 per cento. E ad attutire il colpo non bastano esenzioni, per esempio quella sui trasporti, e bonus, come quello che permette ad alcune famiglie di risparmiare qualcosa sull'acquisto dei testi scolastici.

Secondo le rilevazioni dell'Osservatorio Nazionale Federconsumatori, fanno notare Rete degli Studenti e Cgil, si registra un rincaro medio del 6,6 per cento sul corredo scolastico. Per quanto riguarda i libri, invece, si spenderanno in media 591 euro per i testi obbligatori e due dizionari. Più 18 per cento rispetto allo scorso anno. A questi costi si aggiungono le spese per il trasporto pubblico e strumenti come pc e tablet.

"Mentre nel Lazio il 14,3 per cento delle famiglie con almeno un figlio in età scolastica si ritrova in una condizione di povertà relativa, si assiste a una vera e propria speculazione su un diritto di cittadinanza fondamentale come quello allo studio e all'istruzione. Siamo convinti che vada garantita la completa gratuità fino al termine del percorso scolastico, attuando quanto previsto dall'articolo 3 della Costituzione, contrastando un'inaccettabile disuguaglianza e sostenendo le famiglie che hanno visto erodere fortemente il loro potere d'acquisto dall'inflazione di questi anni", è l'accusa della Cgil.

Secondo la Rete degli Studenti Medi, la Regione Lazio dovrebbe garantire "un sistema scolastico accessibile: bisogna investire nelle scuole e non accorparle. Questa estate abbiamo organizzato in tutta la regione ‘Equilibro', il progetto dei mercatini dei libri usati per abbattere i costi del caro scuola e offrire un'alternativa a studenti e studentesse. Servono investimenti reali sul diritto allo studio e sul caro libri. Non possiamo più accettare bonus spot da parte della Regione".

A mitigare l'impatto del ‘caro scuola' ci sono bonus e sconti per gli studenti, ma non bastano. A Roma, per esempio, il Campidoglio ha finanziato lo scorso anno un sostanzioso sconto sul trasporto pubblico per gli Under 19: 50 euro per un abbonamento annuale. Ancora, per le famiglie con Isee basso il Comune mette a disposizione buoni libro pari a  173 euro per le classi I di scuola secondaria di I grado, classi I e III scuola secondaria II grado (fascia 1) e a 150 euro per le classi II e III scuola secondaria I grado, classi II, IV e V scuola secondaria II grado (fascia 2).

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