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A Roma il Museo del Ricordo sulle Foibe: stanziati 8 milioni dal Governo

Nascerà a Roma il Museo del Ricordo dedicato alle vittime delle foibe. Lo ha annunciato il ministro Gennaro Sangiuliano che ha avanzato la proposta in consiglio dei ministri con la premier Giorgia Meloni. Stanziati 8 milioni di euro in tre anni.
A cura di Valerio Renzi
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Giorgia Meloni in visita alla foiba di Basovizza
Giorgia Meloni in visita alla foiba di Basovizza

A Roma nascerà il Museo del Ricordo. Lo ha deliberato oggi il Consiglio dei Ministri su proposta della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e del Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano. La proposta di dedicare un museo alle vittime delle foibe è stata approvata all'unanimità. Per la nascita del museo saranno stanziati in tutto 8 milioni nel prossimo triennio, e nascerà un'apposita fondazione che sarà costituita dal Ministero della Cultura e dalla Regione Lazio, a cui potranno aggiungerci altri soggetti pubblici e privati. L'immobile sarà messo a disposizione della Regione Lazio.

La realizzazione del Museo è un dovere storico verso gli esuli istriani, fiumani e dalmata che hanno subito la dittatura comunista di Tito. Queste tragedie non devono essere dimenticate. Sono una parte importante della storia italiana e devono essere conosciute e comprese dalle nuove generazioni", ha dichiarato il Ministro Sangiuliano.

Sulla nascita del Museo è intervenuto anche Francesco Rocca: “Oggi il governo ha dato il via libera a un testo per far nascere il Museo del Ricordo. Roma, Capitale d’Italia, e il Lazio, divengono custodi e promotori, in tal modo, di una doverosa memoria collettiva e nazionale. Gli orrori generati dai totalitarismi del XX secolo devono farsi testimoni concreti e attuali presso le nostre giovani generazioni e, soprattutto, presso quelle del futuro. Abbiamo, perciò, sviluppato questo ambizioso progetto con il MiC, grazie alla sinergia con il Ministro Sangiuliano, che vedrà presto sorgere, a Roma, un luogo-simbolo non solo del dramma vissuto dai nostri connazionali del confine orientale nel corso di tutto il ‘900, ma ospiterà e farà emergere dall'oblio tutti i ‘ricordi’ cancellati dalla storia".

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