A Roma i vigili buttano le coperte dei senzatetto: “Assurdo, non sono un problema di decoro urbano”
Un gruppo di vigili urbani ha gettato le coperte di alcuni senzatetto che dormivano in strada in via Cesare Pascarella, nel quartiere di Trastevere a Roma. A denunciare il fatto, Democrazia Solidale: Barbara Funari, coordinatrice di Demos Roma, ha assistito in prima persona all'accaduto e lo ha raccontato a Fanpage.it. "Sappiamo che quelle persone dormono lì da diverso tempo e dato che la nostra sede è lì vicino abbiamo presente la situazione. Andando via verso le 12.30 ho visto un gruppo di vigili urbani e le poche cose dei senzatetto allontanate e accatastate. Dopo poco è venuta l'Ama e le ha portate via. La sera stessa, come immaginavamo, sono tornati esattamente nella stessa posizione, ma a quel punto senza più niente. Capiamo il problema, ma così si perde qualsiasi aspetto umano".
La condanna di Sant'Egidio
Nelle foto pubblicate da Funari si vedono due uomini dormire con alcuni averi in strada, tra cui un trolley e coperte usate per scaldarsi la notte. In una secondo foto, scattata qualche ora dopo dal consigliere regionale di Demos Paolo Ciani, si vedono sempre gli stessi uomini in terra senza nemmeno un lenzuolo a ripararli dalle intemperie. "Non possiamo credere che per le istituzioni il decoro significhi gettare le coperte che riparano dal freddo chi vive per strada – dichiara la comunità di Sant'Egidio – È sconvolgente quanto accaduto ieri in una via centrale di Roma, dove una pattuglia della municipale ha allontanato dei senzatetto gettando via le loro poche cose. È un gesto di cieca ostilità che dimentica le tante morti per freddo già avvenute nella capitale, e che si oppone anche alla generosità dei molti cittadini che insieme a Sant’Egidio hanno donato coperte e indumenti invernali in questi ultimi mesi, convinti che la vita e la dignità dei più poveri sia inviolabile".
Morti per il freddo 12 senzatetto dall'inizio dell'inverno
Sono dodici le persone senza fissa dimora morte dal mese di novembre a causa del freddo e delle dure condizioni di vita in strada. Molte associazioni romane hanno aperto le proprie porte per ospitare i clochard e garantirgli un riparo soprattutto nella notte, quando le temperature si avvicinano allo zero e rimanere in strada è più pericoloso che mai. Proprio la comunità di Sant'Egidio aveva chiesto al Comune di Roma di aprire la notte le stazioni della metropolitana, così come approvato anche con una mozione di giunta (i cancelli sono rimasti però sempre chiusi). I volontari si erano così organizzati, oltre che con l'apertura dei propri posti, anche per la distribuzione di pasti caldi e coperte, in modo da ripararsi dal gelo.