A Roma due omicidi in tre giorni: convocato vertice sulla sicurezza
Un ragazzino di 14 anni e un uomo di 33 anni morti a nemmeno 72 ore di distanza l'uno dall'altro, nella stessa città. Tre giorni di violenza a Roma, dove due persone sono state uccise e una terza è rimasta ferita nell'agguato di ieri a Corviale. Senza contare il 17enne ferito alle 14.30 di martedì 16 gennaio ad Anzio, da un ragazzo poco più grande di lui.
La sicurezza nella capitale sarà al centro del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza in programma giovedì mattina in prefettura. Al momento non sono state disposte misure specifiche, ma la situazione è sotto stretto monitoraggio dai vertici delle forze dell'ordine, che temono una nuova ondata di violenze a Roma come quelle avvenute lo scorso anno.
"L'ennesimo fatto di sangue a Roma accende ancora di più i riflettori sulla difficile situazione che stanno vivendo le periferie romane sempre più strette nella morsa della criminalità", ha dichiarato l'assessora regionale alla Sicurezza, Luisa Regimenti. "È una situazione grave che bisogna affrontare con misure straordinarie, occorrono più uomini delle forze dell'ordine sul campo e un grande progetto di rilancio che veda coinvolte tutte le istituzioni locali e il mondo del terzo settore per fermare violenza e illegalità".
Nella notte tra venerdì e sabato è stato ammazzato a Roma Alexandru Ivan, un ragazzino di 14 anni. È stato raggiunto da un proiettile sparato da un'auto che ha avvicinato lui e la sua famiglia nel parcheggio della metro C a Pantano. Nell'ambito dell'indagine per omicidio è stato arrestato il 24enne Corum Petrov, che ha ammesso di aver organizzato l'appuntamento per la resa dei conti, ma nega di aver sparato.
È ancora senza volto invece l'assassino di Cristiano Molè, ucciso ieri in un agguato a Corviale. L'uomo, che era già stato gambizzato dieci anni fa, è stato ucciso mentre si trovava in macchina con un amico, rimasto ferito nell'agguato.