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A Roma c’è il ‘bus a chiamata’: i cittadini potranno richiedere una corsa per zone non servite

I bus ‘a chiamata’ potranno essere richiesti dai cittadini di Roma che abitano in zone del quartiere dove il servizio di linea non è garantito. Il servizio partirà il prossimo 4 settembre nel quartiere di Massimina.
A cura di Enrico Tata
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Un bus ‘a chiamata' per vie della città dove il servizio pubblico non passa. Da mercoledì 4 settembre partirà una prima sperimentazione nella zona di Massimina, estrema periferia Ovest di Roma. Il servizio sarà gratuito e attivo sette giorni su sette, festivi inclusi, e dalle 5,30 fino alla mezzanotte, spiega il Comune di Roma.

I bus potranno essere richiesti dai cittadini che abitano in zone del quartiere dove il servizio di linea non è garantito. Saranno impiegate vetture piccole, con capacità di 8 posti e predisposte al trasporto di una carrozzina. Sarà possibile utilizzare questi mezzi per spostamenti all'interno del quartiere, ma anche da e verso la stazione ferroviaria Aurelia.

Come prenotare il bus a chiamata

Per utilizzare i nuovi bus a chiamata è necessario scaricare l'apposita app ClicBus e registrarsi. Dal proprio smartphone sarà possibile quindi prenotare la corsa indicando punto di partenza, destinazione e orario desiderato. La prenotazione potrà essere effettuata tutti i giorni, dalle 5,30 alle 23,30, per spostamenti da fare non prima di 30 minuti dal momento della richiesta e comunque entro le 24 ore successive, spiega il Campidoglio. I titolari di abbonamento Metrebus potranno accreditarsi utilizzando il codice già in loro possesso. La prenotazione si potrà effettuare anche tramite il call center al numero dedicato 3429508191.

Gualtieri: "Obiettivo allargarci a tante altre zone"

Il sindaco Gualtieri ha spiegato che la sperimentazione partirà mercoledì prossimo, ma l'obiettivo è quello di "allargarci a tante altre zone, moltiplicando le opportunità di trasporto pubblico e contribuendo a ridurre le distanze tra quartieri, a partire da quelli più a ridosso del Gra”.

“La partenza della sperimentazione del bus a chiamata a Massimina è davvero una straordinaria notizia per i cittadini romani: si tratta di un servizio innovativo a beneficio, in particolare, di coloro che vivono in periferia dove c’è più necessità di implementare l’offerta di trasporto collettivo integrando il Tpl. Partiamo da Massimina, infatti, ma è una sperimentazione estendibile a tutti gli altri quartieri nella fascia a cavallo del Grande Raccordo Anulare. L’iniziativa rappresenta un altro pezzo importante del programma volto all’aumento della qualità e della quantità del trasporto pubblico in particolar modo nelle periferie", ha commentato l'iniziativa l’Assessore alla Mobilità di Roma Capitale, Eugenio Patanè.

Secondo il presidente del Municipio XII Elio Tomassetti si tratta di "un passo fondamentale per migliorare la qualità della vita dei residenti nella zona di Massimina. Questo nuovo servizio di bus a chiamata rappresenta una risposta concreta alle esigenze di mobilità del quartiere, facilitando gli spostamenti quotidiani e contribuendo a superare le difficoltà legate alla distanza dai principali nodi di trasporto. L'implementazione di soluzioni innovative come questa è essenziale per rendere la nostra periferia più connessa ed inclusiva, e siamo fiduciosi che i cittadini apprezzeranno i benefici di questa iniziativa".

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