video suggerito
video suggerito
Giubileo 2025

A Roma avviato solo il 10% dei cantieri: a rischio le opere legate a Pnrr e Giubileo 2025

I timori dell’Osservatorio sulle opere Pnrr e Giubileo 2025, creato dall’Acer, l’associazione capitolina dei costruttori, e dall’Orep, organismo di valutazione dell’università di Tor Vergata.
A cura di Enrico Tata
25 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Su 4,6 miliardi stanziati, Roma ha avviato progetti che valgono 470 milioni complessivi. In pratica il 10 per cento. Tutto il resto è in ritardo e il timore è che non si riesca a fare in tempo a sfruttare le risorse del Pnrr, quelle complementari a disposizione del ministero dei Trasporti e i soldi stanziati per il Giubileo del 2025.

Del resto è un problema che riguarda tutta Italia e paradossalmente, stando alle stime dell'Osservatorio sulle opere Pnrr e Giubileo 2025, creato dall’Acer, l’associazione capitolina dei costruttori, e dall’Orep, organismo di valutazione dell’università di Tor Vergata, Roma è sopra la media nazionale (10 per cento contro il 6 per cento)

Secondo gli studi dell'Osservatorio su oltre 2mila progetti da finanziare con il Pnrr, quelli avviati sono soltanto 427. Di questi, tra l'altro, il 40 per cento è ancora in fase di progettazione. Solo nel 9 per cento dei casi i cantieri sono stati già aperti, mentre i progetti messi a gara sono il 27 per cento.

Sul fronte del Giubileo è stato avviato soltanto il piano di manutenzione straordinaria delle strade a cura di Anas, circa 200 milioni di euro di investimenti. Per quanto riguarda il restyling del piazzale davanti alla Stazione Termini, il commissario straordinario per il Giubileo, il sindaco Gualtieri, è dovuto correre ai ripari con procedure semplificate e veloci proprio per accelerare i tempi dei cantieri.

Sui progetti di Roma Caput Mundi, che riguardano il patrimonio culturale della Capitale, più di 150 interventi, abbiamo riportato nei giorni scorsi i timori per le tempistiche sempre più strette. Ed è notizia di oggi che il governo ha intenzione di revisionare gli obiettivi intermedi di alcune opere, i cui target appaiono al momento difficili da rispettare. Tra questi ci sono i progetti legati agli studios di Cinecittà, 300 milioni di investimenti per la costruzione di 13 nuovi studi e la ristrutturazione di 4 teatri.

A preoccupare sono anche le opere legate alla mobilità e in particolare alle tramvie previste per il Giubileo e finanziate con il Pnrr. Per quanto riguarda il tram Termini-Vaticano-Aurelio, l'opera più importante, dato che metterà in collegamento la stazione Termini con San Pietro, verrà completato dopo il Giubileo e probabilmente entro il 2025 sarà inaugurata solo la tratta Termini-Venezia.

Spiega al Messaggero il presidente di Ance Roma-Acer, Antonio Ciucci: "Credo che saranno rispettati i tempi per le opere manutentive: quelle per il rifacimento del manto stradale o i piani per le periferie e l'efficientamento energetico. Per il Giubileo i cantieri più complessi sono due: sottovia di piazza Pia e parcheggio di piazza Risorgimento. Serve uno scatto sulle fatture tranvie: valgono 800 milioni di euro e c'è qualche perplessità, perché siamo indietro su progettazione e bandi".

Questi dati, si legge in una nota firmata dai consiglieri capitolini del Movimento 5 Stelle e della Lista Raggi, sono "poco incoraggianti" e denotano "un preoccupante ritardo in vista dell'importantissimo appuntamento dell'Anno Santo e che si spera dovrebbero spronare il Campidoglio a fare meglio e di più. A tal proposito, sarà altresì fondamentale puntare sulle politiche assunzionali, che questa Amministrazione ha finora relegato a questione di second'ordine: il personale capitolino scarseggia e non è numericamente sufficiente ad affrontare le delicate sfide imposte dall'imminente Giubileo".

25 CONDIVISIONI
107 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views