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A Ponza si fermano tassisti e barcaioli: “Giovani turisti romani ci insultano e aggrediscono”

La decisione è stata presa dopo che un barcaiolo ha denunciato di essere stato aggredito da un gruppo di giovani ai quali aveva detto di non tuffarsi nel porto. I tassisti hanno annunciato che non effettueranno più corse dopo la mezzanotte, mentre i barcaioli sospenderanno il servizio a partire dalle 17.
A cura di Natascia Grbic
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Taxi sospesi dopo la mezzanotte e servizio dei barcaioli fermo a partire dalle 17. Questo è quanto deciso dai lavoratori sull'isola di Ponza, in provincia di Latina, da adesso piena di turisti di ogni età. E sarebbero proprio i più giovani a rappresentare un problema per tassisti e barcaioli: che lamentano non solo urla e insulti nei loro confronti, ma anche aggressioni da parte di giovani ubriachi – la maggior parte sembra provenienti dalla città di Roma – che si susseguono soprattutto nelle ore serali.

"Abbiamo paura – dichiara Alessandro Balzano, rappresentante di Confcommercio, a Il Messaggero – L'altra mattina mi sono preso un cazzottone alla macchina che stavo accompagnando una coppia di svizzeri in partenza con l'aliscafo per Formia visto che è l'unico servizio che a quell'ora possiamo dare. Se ci smantellano la macchina, vista che è l'unica che abbiamo, ad agosto che è l'unico mese che si lavora di più siamo fermi. Se si parla di cambiare target del turismo, questo è il momento giusto di dare un segnale che questi personaggi non sono graditi sull'isola".

Secondo quanto denunciato dai tassisti e dai barcaioli dell'isola di Ponza, troppi giovani provenienti da Roma gli starebbero rendendo il lavoro impossibile. Per questo hanno deciso di non prestare servizio dopo la mezzanotte i primi e dopo le 17 i secondi. Soprattutto dopo che qualche giorno fa un barcaiolo ha denunciato di essere stato aggredito da un gruppo di ragazzi dopo avergli detto di non tuffarsi nel porto.

Solo qualche giorno fa il sindaco di Ponza, Franco Ferraiuolo, ha chiesto l'aiuto dell'esercito per il grande afflusso di turisti nell'isola. "Abbiamo messo in campo tutte le nostre risorse, se ciò non basta per gestire il flusso di persone mandate l'Esercito", ha dichiarato, dopo aver ricevuto numerose critiche per l'affollamento delle spiagge e i locali pieni di persone.

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