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A Pietralata tutto fermo: stadio della Roma, non è vero che scavi e sondaggi sono ripartiti

Il rischio che l’As Roma e il Comune restino invischiati in un ginepraio burocratico, tra richieste di autorizzazioni e rimpalli di responsabilità, c’è eccome. E infatti dall’annuncio dell’avvio dei carotaggi e dei sondaggi archeologici sull’area del futuro stadio poco è stato fatto di concreto nei primi mesi del 2024. A Fanpage.it non risulta alcuna accelerazione negli ultimi giorni.
A cura di Enrico Tata
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Il tempo passa e a Pietralata tutto resta fermo. Quasi non si muove foglia. Il rischio che l'As Roma e il Comune restino invischiati in un ginepraio burocratico, tra richieste di autorizzazioni e rimpalli di responsabilità, c'è eccome. E infatti dall'annuncio dell'avvio dei carotaggi e dei sondaggi archeologici sull'area del futuro stadio poco è stato fatto di concreto nei primi mesi del 2024.

Stando a quanto risulta a Fanpage.it, non c'è stata alcuna accelerazione sostanziale negli ultimi giorni e, sicuramente, occorrerà almeno tutta l'estate per portare a termine questi lavori di analisi del sottosuolo, che sono fondamentali per la presentazione del progetto definitivo dell'impianto.

I problemi burocratici sono molti: dalla possibile presenza di un misterioso bosco, mai censito ufficialmente, alla scoperta di un manufatto archeologico nascosto tra l'erba alta all'interno dell'area del progetto (ma non in corrispondenza dell'impianto vero e proprio). C'è poi la questione legata agli espropri nella zona dello stadio, mai portati a termine fino in fondo. E in generale nessuno può sapere cosa troveranno sottoterra gli archeologici.

Il problema degli scavi archeologici

Quello che è certo, è che ci sono resti romani già noti e studiati che, ha già chiesto la Soprintendenza, potrebbero determinare una modifica del posizionamento dell'impianto sportivo.

I comitati del No allo Stadio, che non aspettano altro per far montare la protesta, sostengono che da diverse settimane non ci sono attività di cantiere in zona. "Soltanto negli ultimi giorni si è presentato un camioncino di una ditta per effettuare un sondaggio. Ma dopo un'ora sono ripartiti", spiegano i comitati.

Ad oggi non risulta effettuato alcun sopralluogo per il manufatto segnalato dai comitati e a causa del quale la Soprintendenza, in attesa di uno studio ufficiale, aveva chiesto alle forze dell'ordine di transennare l'area e di metterla in sicurezza. Quei resti nascosti tra l'erba alta sono tuttora accessibili a chiunque.

Tutto fermo anche sul misterioso bosco di alloro, alberi non ancora abbattuti

Stando a quanto si apprende, il Campidoglio ha autorizzato il taglio di alcuni alberi nei pressi di via dei Monti Tiburtini, ma non l'abbattimento dell'area verde segnalata dai comitati. Gli attivisti hanno infatti evidenziato l'esistenza di quello che definiscono un bosco di alloro, mai censito ufficialmente e non presente sulle mappe.

Ogni giorno circa dieci cittadini sorvegliano l'area verde e, anche in questo caso, non aspettano altro che l'arrivo delle ruspe per far montare la protesta. Ma nessuno si è presentato, fino ad ora: "Tutto è fermo e deve restare fermo, perché in periodo di nidificazione o si censisce quel bosco, e si determina se è effettivamente un bosco oppure no, oppure al primo tentativo di taglio intervengono le forze dell'ordine".

"Bonifiche per eventuali ordigni esplosivi mai effettuate"

Non ultima, la questione della bonifica di eventuali ordigni esplosivi. In un documento ufficiale sull'avvio dei sondaggi archeologici, la Soprintendenza chiedeva di procedere alla bonifica prima di effettuare i carotaggi nell'area dello stadio. Ma degli eventuali lavori effettuati in tal senso il Campidoglio non ha alcuna traccia ufficiale. E quindi, si chiedono i comitati: "Com'è stato possibile far partire i cantieri senza autorizzazione?".

Stadio a Pietralata, quando sarà presentato il progetto definitivo

Burocrazia e autorizzazioni mancanti ed eventuali scoperte archeologiche rischiano di far perdere ulteriore tempo alla Roma e le speranze di vedere lo stadio pronto per il 2027 si allontanano. Senza contare che il progetto definitivo dovrà rispettare tutte le prescrizioni dell'Assemblea capitolina. E c'è chi giura di aver visto una prima bozza che, per esempio, sul fronte mobilità non prevede uno dei ponti pedonali che erano stati inseriti come conditio sine qua non per l'approvazione dello stadio. I problemi a Pietralata, insomma, sono tutto fuorché risolti.

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