A Pasqua la solidarietà riparte dal centro Italia


Si avvicina il periodo pasquale, un periodo fortemente sentito da molti perché, forse più di quello natalizio, tocca temi profondi, legati al cambiamento positivo, alla rinascita e a una dimensione più ampia di quella familiare. È il tempo in cui si vorrebbe condividere la bellezza e il risveglio della natura con tutti “gli altri”, con il resto del mondo: per questo si presta più attenzione a chi è in difficoltà.
I numeri della povertà in Italia
La pandemia del 2020 ha portate molte famiglie a vivere in condizioni di precarietà e ad attivarsi per trovare aiuto. Secondo il Rapporto Istat sulla povertà per il 2021 pubblicato a giugno 2022, sarebbero 1,9 milioni le famiglie italiane che vivono in uno stato di povertà assoluta (il 7,5% del totale): questo significa che sono circa 5,6 milioni di individui (il 9,4% del totale, una percentuale analoga a quella dell’anno precedente) e 1,4 milioni di minori i poveri in Italia. Sono cifre importanti che non lasciano indifferenti. Per non parlare, poi, degli effetti della guerra che ha portato non solo all’aumento delle bollette, ma anche a quello dei prezzi soprattutto dei beni alimentari: secondo i dati della Coldiretti sono aumentati in media del 12,9% con alcune punte che superano il 50%. Sembra infatti che lo zucchero e l’olio di semi, beni di prima necessità, siano aumentati rispettivamente del 55% e del 44%.
Una cooperativa agricola che si impegna per gli ultimi
Tra gli aiuti per i più poveri, uno arriva direttamente dal settore agroalimentare. CLAI, Cooperativa Lavoratori Agricoli Imolesi che opera nel settore agroalimentare nel comparto dei salumi, dopo aver collaborato con il Banco Alimentare durante il periodo natalizio, quando sono stati distribuiti circa 200mila pasti, ora ha deciso di iniziare una nuova esperienza di solidarietà proprio in vista della Pasqua. Questa nuova impresa solidale la vede impegnata nell’offrire sostegno alla Comunità di Sant’Egidio, conosciuta in tutto il mondo, attivissima in Italia e in 72 paesi sempre dalla parte dei più poveri. Solo nel 2022 ha distribuito 230 mila pacchi alimentari in 30 città italiane, raddoppiando le cifre degli anni passati, a testimonianza del fatto che la guerra in Ucraina continua ad avere effetti negativi proprio sugli ultimi. Sono invitati tutti, consumatori e clienti trade, liberamente, a partecipare a questa iniziativa: basterà acquistare prodotti nei mesi di marzo e aprile.

Un salame pasquale ispira a fare cose buone
“Il desiderio di dare una mano a persone che attraversano momenti delicati della loro esistenza”, afferma Pietro D’Angeli, direttore Generale di CLAI, “spesso deve fare i conti con la difficoltà oggettiva nel reperire lo strumento adeguato per raggiungere il risultato sperato. Valutiamo infatti con estrema attenzione le varie realtà attive nel campo sociale in tutta Italia per essere sicuri che il nostro impegno possa essere sempre valorizzato al massimo”. Questa volta si è scelta la Comunità di Sant’Egidio per la sua apertura a una pluralità di forme di supporto alle persone in difficoltà e per la sua rete efficiente in tutta Italia che trova la sede centrale nella capitale. È proprio anche in forza di questo legame con Roma che è stata scelta la Comunità di Sant’Egidio: l’idea è arrivata da un prodotto tipico del periodo pasquale, la corallina, uno dei prodotti tradizionali di Norcia tra i più amati anche nel Lazio. È stata la corallina, con la sua genuinità e la sua qualità, a condurre CLAI verso questa esperienza solidale che crea un circolo virtuoso di bontà anche in un periodo così difficile.
