A Fiumicino consigliere comunale bestemmia durante seduta assemblea: “Io devo parlare, porco…”

La seduta del consiglio comunale è quella di ieri, giovedì 29 settembre. Il tema affrontato dai consiglieri comunali di Fiumicino è delicato: gli autisti dei mezzi pubblici sono senza stipendio e i ragazzi non riescono a raggiungere la scuola. Per questo sono intervenuti molti genitori e alcune mamme hanno protestato duramente chiedendo ascolto al sindaco e all'amministrazione. L'argomento ha surriscaldato gli animi e un consigliere ha anche bestemmiato all'inizio del suo intervento.
Le famiglie hanno chiesto un intervento immediato del sindaco Montino e una delegazione di mamme è stata ricevuta dal vicesindaco nel suo ufficio. I consiglieri di opposizione hanno contestato duramente questa scelta e hanno chiesto alla giunta di riferire in aula in merito a quanto discusso e stabilito. Hanno minacciato inoltre di lasciare il consiglio comunale. Proprio mentre i consiglieri del centrodestra chiedevano l'interruzione della seduta, ha preso la parola il consigliere di Più Europa, Claudio Cutolo, che ha bestemmiato all'inizio del suo intervento: "Oh io devo parlare porco… io devo parlare, e basta, e daje, ancora ce parlate? Dobbiamo continuare a lavorare, non me ne frega niente. Parlo uguale. Non me frega un c…., parlo uguale".
"Sentire in un'aula istituzionale risuonare una bestemmia è una cosa intollerabile, da tutti i punti di vista", hanno commentato in una nota Maricetta Tirrito, responsabile di "Laboratorio Una Donna", e Alessio Berardo, rappresentante del Terzo Polo. "Poi ci si lamenta se le istituzioni perdono di credibilità e la gente si allontana dalla politica. Vedere poi la presidente del consiglio comunale non muovere un dito, non richiamare, non stigmatizzare questo clamoroso errore, e dunque ignorare volontariamente la cosa probabilmente perché nata da un compagno di partito, è addirittura più offensivo. Perché se il primo episodio nasce da una reazione umorale, comunque da condannare, il secondo è frutto di una scelta ben precisa, che nulla ha che vedere con la democrazia".
"Dopo un’attenta verifica delle norme in materia e in accordo con la società Trotta Bus Service, sarà il Comune a pagare direttamente gli stipendi di agosto ai dipendenti dell’azienda che gestisce il nostro trasporto pubblico", ha dichiarato il sindaco Montino in merito al problema sollevato dai genitori degli studenti.