A Donna Olimpia 900 persone al freddo: “Ater non paga i debiti e le caldaie sono spente”
"Mio marito è stato operato al cuore. Ha molto freddo. Le mani e i piedi sempre gelati. Il riscaldamento per lui è vitale". La signora Graziella passeggia lungo il cortile del palazzo al civico 5 di piazza Donna Olimpia, nel quartiere Monteverde. E da una settimana ha un'unica preoccupazione: i termosifoni non funzionano. È vero, il sindaco Gualtieri il 15 novembre ha firmato l'ordinanza per accendere gli impianti di riscaldamento, ma i 900 residenti del condominio ATER si trovano al freddo per via di una morosità dell'Ente pubblico.
Graziella Mariani ha indosso un giubbotto caldo e un cappello le copre la testa. È nata e cresciuta tra queste mura, ha 78 anni e anche suo marito Mario, che di anni ne ha 85, ha da sempre vissuto lì. È proprietaria di un appartamento, paga puntualmente le bollette, ma la settimana scorsa non ha visto accendersi il riscaldamento.
"I termosifoni non funzionano. Abbiamo una piccola stufa a olio, ci tiene al cado, ma non è lo stesso", racconta ai microfoni di Fanpage.it. E aggiunge: "Cerco di fare cose calde usando il forno, cucinando minestroni. Mio marito ha problemi di salute. Per lui, stare al caldo non può essere un lusso".
La mancata accensione è dovuta a una situazione di morosità dell'Ente pubblico ATER, proprietario di metà degli appartamenti del lotto.
"Il debito di ATER ammonta a 250.000 euro. Tengo a precisare che si tratta di debiti esigibili: il condominio ha fatto il suo lavoro, ha approvato i bilanci e i condomini non ATER sono pagatori. Mi duole dirlo, ma c'è una situazione che blocca l'intero condominio perché ATER non riesce a far fronte ai propri debiti", spiega il presidente del Municipio XII Elio Tomassetti, che in seguito a una raccolta firme dei cittadini, ha avviato il dialogo con la Regione Lazio e l'ATER.
A rappresentare i residenti invece è Leandro Fugnitto, presidente del comitato Donna Olimpia. Anche lui è residente nel condominio di Monteverde. "Fortunatamente sia la Regione Lazio con l'assessore Ciacciarelli sia l'Ater con il direttore generale Rocchi si sono dimostrati sensibili alla situazione. Ci è stato assicurato che avrebbero messo a disposizione le somme necessarie per far rimpartire l'impianto dei riscaldamenti" racconta.
di Gabriel Bernard
Nel pomeriggio del 19 novembre è avvenuto un incontro nella sede della Regione in cui erano presenti l'assessore Ciacciarelli, il direttore generale di ATER Rocchi, Fugnitto e il presidente del Municipio XII Tomassetti.
"Apprezziamo l'impegno nella riattivazione dei termosifoni, ma restano comunque tutta una serie di altre problematiche", dice Fugnitto mentre si muove sotto i ponteggi presenti su una facciata dell'immobile. Il cortile del palazzo è un cantiere aperto, anch'esso fermo per mancanza di liquidità. "Questi sono dei lavori di risanamento che erano stati avviati a febbraio, a luglio si è bloccato tutto per mancanza di soldi. Alcuni residenti non possono aprire le finestre perché bloccate dai ponteggi".
Il presidente Tomassetti continuerà a monitorare la situazione. Non nasconde la sua preoccupazione: "Parliamo di un debito di circa 250.000 euro e rischiamo di trovarci a gennaio con la stessa situazione critica. Chiediamo serietà e continuità nei pagamenti. Ora ci sarà la manovra regionale di bilancio in cui chiederemo che la Regione trasmetta i fondi ad ATER per far fronte a un piano debitorio concreto e certo per garantire il funzionamento dell'edificio e il diritto dei cittadini a riscaldarsi durante l'inverno".