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A dicembre il Teatro Eliseo verrà messo in liquidazione tra le polemiche

Il teatro Eliseo verrà messo in liquidazione a dicembre. E’ polemica tra chi, come il deputato di Italia Viva, Michele Anzaldi, chiede l’intervento dello Stato e chi, come alcuni rappresentanti del mondo del teatro, fa notare che già molto denaro pubblico è stato elargito all’Eliseo pur essendo una società privata.
A cura di Enrico Tata
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Il teatro Eliseo di Roma
Il teatro Eliseo di Roma

"A dicembre 2020 il Teatro Eliseo, il Tric meno sovvenzionato d'Italia, verrà messo in liquidazione", ha annunciato qualche giorno Luca Barbareschi, che lo dirige dal 2014. "Nel momento della ripresa, quando le energie creative dovrebbero condurre a ridisegnare il futuro delle persone, l'Eliseo resta chiuso e annuncia la sua drammatica sorte. Alla fine di un calvario durato due anni in cui il Governo è stato totalmente assente, mentre si affacciano nomi e nomine al servizio del mondo della politica, si punisce la persona di Luca Barbareschi, unico negli ultimi duecento anni della storia del Teatro italiano, ad aver investito risorse proprie per rilanciare un Teatro di vitale importanza per il patrimonio dell'intero Paese e a creare un luogo di cultura libero dalle logiche della politica. Il futuro del Teatro Eliseo è destinato al silenzio assordante delle Istituzioni', ha aggiunto.

Anzaldi (Italia Viva): "Lo Stato deve intevenire"

Il teatro è fortemente indebitato e Barbareschi ha chiesto più volte un aiuto da parte dello Stato. Il deputato di Italia Viva Michele Anzaldi ha scritto su Twitter che "quando chiude un Teatro è una perdita per tutta la comunità, se succede a Roma la perdita è di livello internazionale. Il governo, che ha sempre detto che nessuno sarebbe stato lasciato solo, dovrebbe intervenire subito". Dello stesso tenore il commento del responsabile Cultura di Fratelli d'Italia, Federico Mollicone: "Troviamo indecente, al di la' del merito della vicenda finanziaria del teatro, che nel centenario dell'Eliseo, ora centro di produzione di eccellenza, il Mibact non sia intervenuto con un piano di emergenza, né abbia convocato un tavolo di crisi come da noi richiesto e su cui il Governo aveva dato disponibilità, approvando un nostro ordine del giorno al Milleproroghe". E ancora, il leader dei Moderati Giacomo Portas: Luca Barbareschi ha acquistato con soldi propri l'Eliseo che versava in condizioni pietose, ha investito le sue risorse per farlo diventare il fiore all'occhiello di Roma, ed ora arriva la notizia che non sarebbe mai dovuta arrivare, e cioè che a dicembre verrà messo in liquidazione. Bisogna impedire che ciò accada, è una perdita troppo grande, spero il governo non si tappi gli occhi e faccia qualcosa quanto prima."

La polemica: "Sa quanti soldi sono già stati elargiti per l'Eliseo?"

Dal mondo del teatro, però, in molti dissentono con le considerazioni dei politici. Rivolgendosi ad Anzaldi, per esempio, il direttore del Teatro Sistina di Roma Massimo Piparo ha risposto: "Onerevole non le sembra un po’ avventato come giudizio? Sa quanto denaro pubblico è già stato elargito all’Eliseo pur essendo una srl privata? Lo dico per rispetto alle tante aziende sane che ci sono nel teatro italiano". Geppy Gleijeses, presidente e direttore artistico di Gitiesse, è d'accordo: "Onorevole, ma non si rende conto che lei sta esortando il governo a elargire altri soldi al teatro diretto da un rinviato a giudizio per ‘traffico di influenze illecite' proprio per 8 milioni già raccattati in Parlamento in spregio di ogni principio di leale concorrenza, favorito da faccendieri e affini, 8 milioni con cui ha comprato le mura del teatro, mentre la gente dello spettacolo dal vivo muore letteralmente di fame aspettando il ristoro di 10.000 euro ! E alcuni lavoratori ancora aspettano gli 800 euro di aprile e maggio. Ma fino a che punto potrà arrivare l’abiezione di dare a un privato soldi pubblici a vagonate per gestire un teatro in modo fallimentare, intascare milioni, mentre vede gli scenografi che vanno a fare i falegnami e i tecnici le consegne a domicilio per mantenere le loro famiglie. Rifletta bene, onorevole Anzaldi, l’Eliseo si salverà solo con una gestione competente, che non è l’attuale, e un privato investe i suoi soldi , non va a elemosinare in Parlamento con l’aiuto di oscuri faccendieri".

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